Lippi-Ranieri telefonata Mondiale

09/04/2010 alle 08:44.

IL ROMANISTA - "Bisogna alzarsi in piedi e applaudire la Roma". Così lunedi 29 marzo il ct azzurro Marcello Lippi aveva elogiato pubblicamente gioco e rimonta in campionato dei giallorossi. Fatto oggettivo ed evidente - aveva aggiunto - "sotto gli occhi di tutti". Parole spontanee che non si fermarono lì. Perché nelle stesse ore uguali e maggiori complimenti l’allenatore campione del mondo li aveva fatti anche privatamente, con una telefonata diretta e amichevole con Claudio Ranieri, l’artefice del miracolo.

Lippi aveva elogiato pubblicamente gioco e rimonta in campionato dei giallorossi. Fatto oggettivo ed evidente - aveva aggiunto - "sotto gli occhi di tutti". Parole spontanee che non si fermarono lì. Perché nelle stesse ore

uguali e maggiori complimenti l’allenatore campione del mondo li aveva fatti anche privatamente, con una telefonata diretta e amichevole con Claudio Ranieri, l’artefice del miracolo. Parole di stima quelle scambiate tra i due, che hanno anche concordato in linea di massima una visita di Lippi a Trigoria per la fine di aprile. E comunque dopo il derby capitolino. Proprio come aveva fatto tempo fa con la  provocando anche qualche piccola polemica sul fatto che non era andato a far visita all’Inter alla Pinetina («non c’è neanche

un italiano»).

Tra poco, dunque, toccherà alla Roma. Quando? Come abbiamo detto non prima della fine del mese e sempre che la Roma possa rilassarsi un attimo (cosa molto difficile) visto l’impegno in corsia di sorpasso. A quel punto, scavallato l’impegno più ostico, se ne saprà senza dubbio di più sulla volata scudetto e Lippi avrà modo di parlare con più tranquillità col tecnico e non solo. Già, perché a quel punto saremo a poche settimane dalle ultime rifiniture per le convocazioni ufficiali per il SudAfrica. E quel «tutti in piedi ad applaudire la Roma» dà tanto la sensazione che ai Mondiali potrà esserci un sostanzioso blocco giallorosso. Dando per scontata la "chiamata" di De Rossi, resta da decidere il destino di altri tre romanisti: , Toni e Perrotta. Quella sul capitano è la decisione più attesa. I due, si sa, si stimano. Hanno un grande rapporto, nato in occasione

del grave infortunio di Francesco prima del Mondiale tedesco. Lippi lo aspettò,  non ha dimenticato ed è pronto a tornare sui suoi passi per dare una mano, se ci saranno tutte le condizioni, agli Azzurri. Il gruppo mondiale di Lippi ha dato l’ok al suo ritorno. Ci sono insomma tutte le basi perché il nuovo matrimonio

venga celebrato. Restano però da valutare le condizioni di Francesco che, in fin dei conti, ha giocato meno di una settimana fa la prima partita da titolare dopo una vita. Dopo il derby avrà altri 180 minuti nelle gambe e

prendere una decisione sarà più semplice.

Sembra invece essere una scelta quasi obbligata quella su Luca Toni. Come si fa a non chiamare uno che viaggia alla media di un gol a partita e che, arriverà a fine campionato in forma eccellente? Non si può e Lippi lo ha detto chiaramente («Potrei mai scegliere chi è meno in forma?»).Una frase in cui potrebbe anche inserirsi l’outsider Cassetti? Forse, perché no? Quello che rischierebbe maggiormente in questa chiave sarebbe Simone Perrotta, che peraltro negli ultimi tempi è stato condizionato da alcuni problemi alla schiena.

Ma quattro anni fa la situazione per Supersimo era simile. Non doveva andare in Germania, e invece fu uno dei protagonisti. Ora la storia si potrebbe ripetere, a patto che nel finale di stagione torni a volare, che torni a divorare chilometri e ad inserirsi da dietro come solo lui sa fare. Il discorso per ora non è stato minimamente

affrontato da Lippi e nulla deve turbare lo sprint in campionato di tutto l’ambiente giallorosso. Una volata che al momento appare bellissima e che può fare forza sul fatto che le prossime due partite che e compagni

giocheranno saranno "agevolate" dalla conoscenza del risultato dell’Inter. I nerazzurrri infatti saranno impegnati con la ventiquattrore prima di e con la  quarantottore prima di Lazio Roma. Non è poco.