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La tensione si Taglia..Vento

18/04/2010 alle 14:49.

IL ROMANISTA - Che razza di domenica sia questa, consorelle e confratelli, non è davvero il caso che ve lo ricordi io. Solo una cosa mi sento di suggerire ai lupacchiotti in campo e ai nostri che il derby lo giocheranno dagli spalti. Attenzione, attenzione e ancora attenzione. Venerdì al Meazza campeggiava (curiosamente indisturbato) uno striscione: “Lazio-Roma a Tagliavento…Due fisso”.

Ma vale a suo modo come un avviso: Tagliavento, ti teniamo d’occhio, soppeseremo arcigni ogni tuo fischio e ogni tuo intervento, per ottenere l’assoluzione dovrai dimostrare di essere sinceramente pentito. Ora, Tagliavento è un bravissimo arbitro e una persona per bene. Non esiste un solo motivo per immaginare che possa sentirsi minimamente condizionato da pressioni di questo tipo. Arbitrerà come sempre secondo scienza e coscienza. Ma tutti quegli occhi addosso (e non parlo solo degli occhi degli ultras nerazzurri, guarda caso indissolubilmente gemellati con gli ultras laziali) non potrà non sentirli. Che cosa possiamo fare noi? Semplice, almeno a dirsi: dargli una mano. In campo, tenendo i nervi a posto (cosa difficilissima in tutti i derby, figuriamoci in questo), evitando rigorosamente anche la più innocente delle reazioni, contando fino a cento prima di protestare. In curva e in tribuna, sostenendo a più non posso la Roma, e non risparmiando fischi, frizzi e lazzi alla Lazio e ai laziali, ma senza mai dimenticare, neanche per un attimo, e nemmeno di fronte a una decisione arbitrale poco convincente, qual è la posta di questo derby. Insisto: attenzione, attenzione e ancora attenzione, se avete qualche dubbio riflettete un attimo sul modo (ridicolo quanto indicativo) in cui stanno cercando di tirare in ballo la Roma per Calciopoli. Ma anche maturità, maturità e ancora maturità. Se le inventeranno tutte. Noi dobbiamo fare di tutto, e anche di più, per non dargliela vinta. E adesso, occupiamoci della Lazio.