«L’Inter resta favorita, dipende tutto da loro. Ma noi siamo lì e ci saremo fino alla fine»

04/04/2010 alle 12:37.

CORSPORT (G.D'UBALDO) - Resta tutto invariato. Inter, Roma e Milan in fila indiana. Man­cano sei partite alla fine e sono tutte lì, come la scorsa settimana, quando i giallorossi battendo l’Inter al­l’Olimpico, le hanno fatto sentire il fiato sul collo. C’è ancora un punto di distacco, la Roma sta bene, i suoi tifosi sognano, Ranieri resta con i piedi per terra, sente che può farcela, ma il cammino è ancora lungo e pieno di insidie.

PROVE DI SORPASSO - Con quel gol di Vucinic la Roma è stata prima in classifica per dieci minuti. Sono le prove generali per il sorpasso? Ra­nieri fa gli scongiuri e sorride: «No, noi dobbiamo continuare a giocare partita per partita. A Bari non era facile, ma ora abbiamo questa splendida opportunità che ci siamo creati. E’ stata una partita difficile, difficile, difficile, con quei giocatori lì davanti il Bari è stato pericoloso. Qui altre squadre ci hanno lasciato le penne, l’Inter ha pareggiato per il rotto della cuffia. Sono molto soddisfatto dei miei giocatori» . Roma favorita? Ra­nieri fa gli scongiuri: « Finché sta davanti dipende dall’Inter, ha un organico monstre e può giocare su tutti e tre i fronti sen­za problemi. Noi stiamo bene, in sa­lute, essere arrivati a un punto da lo­ro ci dà fiducia e scariche di adrena­lina » .

BRILLANTI - Ranieri ha programma­to un finale di stagione brillante, è sicuro sulle condizioni della sua Ro­ma:

« No, non avremo flessioni, la squadra sta bene. Può capitare una partita storta, ma non avremo cali atletici. Dovremo lottare su ogni pal­lone per non avere rimpianti. Si è aperto un portone qualche mese fa e cercheremo di sfruttare questa occa­sione ».Non è stata una partita spettacola­re, ma la Roma ha ottenuto quello che voleva, soffrendo un po’ nel se­condo tempo: « I ragazzi sono stati disciplinati, bravi. Questa era una partita che richiedeva grande atten­zione, non volevamo concedere spa­zi al Bari. Partita difficile soprattut­to per noi, perché vincere a tutti i co­sti non è mai facile. Poi una volta ot­tenuto il vantaggio abbiamo cercato di gestirlo. Ho sofferto come tutti i ti­fosi e li ringrazio perché ci hanno fatto sentire a casa».Il pressing da parte degli attaccan­ti, una grande prova sul piano del collettivo. Ranieri ha preparato la Roma per il rettilineo finale: « Stia­mo bene fisicamente, siamo tornati a giocare come sappiamo dopo aver avuto una leggera flessione che ha portato ai tre pareggi consecutivi».

BALOTELLI - Può trascorrere una Pasqua serena dopo la quarta vitto­ria consecutiva. Ride: «Se non aves­sero vinto anche gli altri sarebbe sta­ta più serena... Ce la dobbiamo gio­care fino in fondo, non dipende da noi, ma da chi sta davanti. Da alle­natore italiano auguro all’Inter di andare avanti il più possibile in Eu­ropa, da allenatore della Roma spe­ro invece che perda qualcosa in campionato. Sarei ipocrita se non lo pensassi. Egoisticamente sono di­spiaciuto per la pace tra Balotelli e Mourinho, ma per il bene del calcio sono contento perché Balo­telli merita di parteci­pare a questo rush fi­nale » .

MODULO - Il tridente ha funzionato e può essere riproposto an­che nelle prossime partite. A cominciare da domenica contro l’Atalanta: « Non era facile con questo assetto tattico, perché mancava Perrotta che corre dapper­tutto e senza di lui il lavoro a centro­campo era tutto sulle spalle di e Taddei, con Pizarro che è stato bravo a smistare palloni. Ma quei tre lì davanti sono grandi gioca­tori che hanno saputo interpretare benissimo la partita. è il talen­to, la fantasia. Non mi piace ingab­biarlo. Gli devo chiedere alcune co­se, ma poi lo lascio libero di muover­si come si sente. e Vucinic gio­cavano intorno a Toni, ognuno con le proprie caratteristiche. Ci sono giocatori che sanno come far male agli avversari, Francesco è uno di questi. Era la sua prima partita do­po tanti mesi, ha fatto tanto, per que­sto ho preferito ri­sparmiargli gli ultimi venti minuti. sente aria di scudet­to? Vuol dire che ha riaperto l’armadio del 2001... Vucinic in­vece l’ho sostituito prima perchè veniva da due giorni di feb­bre. Al fatto che fosse diffidato non ci ho pensato per niente».

- Non potrebbe mancare, do­po il ventiduesimo risultato utile consecutivo, un riferimento alla Ju­ventus. Un cronista di Bari sta per formulare una domanda partendo da: «Dopo essere stato messo da par­te dalla ... » . Ranieri lo inter­rompe:

«Voi pensate che sono stato messo da parte. Se sapeste la verità capireste che non è così... Buona Pa­squa a tutti». Proprio a tutti forse no.