IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Partigiani dItalia. Non è un grido politico, ma solo il nome del viale e del piazzale dello stadio Ennio Tardini in Parma. Stavolta lappuntamento dei tifosi è certo, non servono grosse autorizzazioni, possibilmente basta un biglietto: domani, ore 16 allincirca (il calcio dinizio di Parma-Roma è previsto per le 18), quel viale sarà pieno di tifosi romanisti. Saranno ufficialmente seimila, visti i biglietti che sono stati venduti nella capitale. Venduti è poi un termine soft,
Il tifoso della Roma tralascia tutto questo, al massimo si butta nel fugace tortellino o nel culatello o per i meno avvezzi alla tavola un panino, per poi entrare allo stadio non proprio con lo stomaco vuoto. Fatto sta che sorprende (ma fino a un certo punto...) tutto questo amore. E sorprende - sia chiaro - non per la poca passione della gente nei confronti della Roma, ma solo perché si pensava potesse prevalere in settimana la delusione per la sconfitta con la Sampdoria e per uno scudetto che se ne sta andando nelle mani dellingorda Inter pigliatutto. Invece no, niente di tutto questo. Anzi. LInter alla fine vincerà pure, ma allultima giornata: questo pensano squadre e tifosi.
Si racconta che molti tifosi già la notte dopo la sfida con la Samp abbiano dormito in macchina in attesa di sapere dove e quando andare ad acquistare il tagliando per il Tardini, che contiene 22.885 posti. Altro che scoramento. E bene sì, la gente della Roma ci crede ancora e vuole spingere anche la squadra a non mollare. Sarà un sogno, sarà unutopia, chiamiamola come vogliamo, ma a Parma ci sarà una vera e propria invasione di massa, in un giorno di festa poi.
Non ai livelli di Bari 2001 e di Bari dellultimo sabato di Pasqua. Domani saranno seimila più tutti coloro che hanno acquistato il tagliando direttamente in zona Emilia. Ottomila in tutto, omaggi compresi. Mezzo stadio più o meno. Da Parma arrivano segnali quasi di diffidenza da parte dei sostenitori della squadra di Guidolin: loro sì, lontano da qualsiasi obiettivo, preferiscono la scampagnata magnereccia, magari evitando linvasione romana. Gli abbonati, nemmeno tutti, saranno presenti. Biglietti venduti ai tifosi gialloblù, pochi.
I romanisti saranno nella curva Sud Casa (2.500 posti) più occuperanno la curva Sud centrale (2.199 posti) utilizzata attualmente come settore ospiti in attesa del dissequestro del vecchio spicchio di stadio dedicato ai tifosi avversari (fermato dalla Magistratura per lincidente mortale di Parma/Vicenza scorsa stagione), in più non mancheranno i romanisti nella tribuna Petitot e nella tribuna Est. Si parte in pullman, in macchina, non moltissimi in treno. Strade controllate come sempre, si eviterà di far entrare coloro che non sono in possesso di biglietto. Verranno controllate le autostrade, le varie arterie. Un po tutto, insomma. Finché sarà possibile. Inevitabilmente qualche infiltrato ci sarà, ma non sarà un problema. Molti sono partiti ieri sera, il più domani. Cè anche chi si tratterà e tornerà nella capitale direttamente domenica.
Lentusiasmo della gente si nota anche in città, a Trigoria soprattutto. Detto delle radio, che raccolgono quotidianamente le emozioni dei romanisti e i relativi sogni, il centro Bernardini ogni giorno è popolato da centinaia di persone festanti, che non hanno perso il sorriso. Ieri hanno organizzato una tribuna utilizzando per sedersi un furgone parcheggiato lì. Dal muretto incitano i giocatori, Ranieri, tutti. Uno striscione esposto: un vincitore è solo un sognatore che non ha mai mollato. Si fanno sentire ogni minuto, tutti i giorni. Anche oggi, la manifestazione si sposta a Trigoria: per incitare la squadra prima della partenza per lEmilia. Ce ne saranno tanti al Bernardini. E domani si metteranno tutti in viaggio per Parma. Buon primo maggio a tutti.