Il RC Golfo dei Poeti: "Restiamo a Genova ma per tifare Roma"

25/04/2010 alle 13:14.

IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - CHI vive nei pressi del Golfo dei Poeti non può non amare la Roma, la squadra che è poesia pura. E che ha avuto, da sempre, i grandi maestri: da Losi a Totti, passando per Conti e Falcao. Per questo Federico Pardini, pur essendo nato e cresciuto in Liguria, ha «il cuore giallorosso da sempre».

Quale?

«Il 5 marzo 2008, giorno di Real Madrid-Roma. Vinta 2-1 coi gol di Taddei e Vucinic».

Impossibile dimenticare.

«Esatto, siamo felici di essere nati in un giorno che rimarrà storico. Siamo 80 iscritti, ci conosciamo

da tempo, ma fino a due anni fa non c’eravamo mai riuniti in un’associazione».

Tifi Roma perché la tua famiglia è di origine romana?

«No no, anzi. Sono romanista perché da piccolo ho scelto così. Col passare degli anni la Roma per me è diventata sempre più magica. È qualcosa che non si può spiegare: si prova e basta. Poi ho sposato una ragazza interista, ma questi sono dettagli».

Chi sono i tuoi miti?

«De Nadai, Paolo Conti, , Brunetto (testuale, ndr) e oggi, Vucinic e Pizarro. e , poi, neanche li nomino».


Con la Samp sarete allo stadio?

«Verrà solo un nostro iscritto, io sono stato al derby, questa settimana mi riposo, visto che poi tornerò anche il 5 maggio per la finale di Coppa Italia. È un sacrificio grande seguire la Roma da qui, ma per amore questo ed altro».

Poi ci sono serate come quella di domenica che ripagano di tutto.

«Si può dire forte. Ero con un mio amico calciatore, Mattia Biso, che a Roma non ha bei ricordi (ride,ndr)».

Era in campo in Roma-Catania 7-0.

«Sì, però al derby simpatizzava per la Roma. Forse perché era contento per me, che stavo vivendo una serata meravigliosa. Come quella che spero di vivere oggi, anche se da casa».