Dolore De Rossi: "In questi sei mesi fatto il massimo"

26/04/2010 alle 10:57.

GASPORT (A. CATAPANO) - Una bimba piange disperata in braccio al suo papà. Pure lui ha gli occhi lucidi, mentre cerca di proteggere la figlia. E’ duro il mestiere dei genitori, quando vorresti lasciarti andare come gli altri devi consolare chi è più fragile di te. Quante notti amare all’Olimpico, quanti sogni svaniti un istante prima di essere afferrati. I calciatori escono a capo chino dal campo, qualcuno nello spogliatoio scoppierà in lacrime. «Una tristezza enorme, un’aria pesantissima, l’arbitro ci ha danneggiato in tre episodi, sentiamo grande dolore»,

Dolori del cuore ha una faccia scura e la barba improvvisamente grigia, come se questa maledetta serata lo avesse invecchiato di 20 anni. «Abbiamo dato tutto, abbiamo fatto il massimo, sei mesi ad altissima velocità — ripete —, e ora esce fuori tutto lo stress accumulato. Qualcuno nello spogliatoio ha pianto, è vero. Comunque sia andata stasera (ieri, ndr), abbiamo fatto una cosa meravigliosa, contro una squadra incredibile, l’Inter. Peccato davvero, perché stavolta avevamo giocato bene, molto meglio di altre volte, ci è mancato il gol del raddoppio». Con onestà, si smarca dalla Sensi sulle polemiche arbitrali. «Quest’anno anche loro hanno fatto un campionato dignitoso, molto più di due anni fa. Stasera (ieri, ndr), forse, la designazione non era delle migliori, ma a che serve parlarne adesso?». Già, e ora? «E ora è molto dura. La Lazio? Deve fare i punti per salvarsi, se ci tieni al tuo lavoro è qui che si vede la professionalità. Ma non aspettano altro che farci piangere...».



Signori A un favore della Lazio non ci crede nessuno. «Nemmeno io — dice Luca Toni, pure lui tristissimo —: se non ci crede nessuno, un motivo ci sarà». Realisticamente, «ora si fa davvero dura, ci vorrebbe un miracolo — dice l’attaccante —, ma la vedo male. L’Inter è di nuovo davanti e ha un calendario più facile. Peccato, siamo tristi: abbiamo raspato per mesi, abbiamo accarezzato un sogno e ora questo sogno si è allontanato». Nemmeno Toni ha voglia di parlar male di Damato. «Ora non serve a nulla, forse un paio di episodi ci hanno danneggiato, ma non abbiamo mai fatto polemiche quest’anno e non vogliamo cominciare ora. In questo sì siamo più signori degli interisti». Consolamose con l’ajetto.