Da Citro a Ferri, i prossimi Pettinari e Scardina già scalpitano in tutte le nostre categorie

01/04/2010 alle 09:59.

IL ROMANISTA (G.RICCI) - Praticamente da sempre tra i migliori settori giovanili d’Italia, quello giallorosso si sta rivelando una vera miniera d’oro. Nelle sue tre squadre principali, che partecipano ai tre campionati professionistici è lunga la lista dei baby prospetti che rappresentano un enorme patrimonio tecnico in chiave futura. Tra i ranghi della Primavera allenata da Alberto De Rossi, già qualificata per gli ottavi dei playoff, almeno quattro sono gli elementi destinati ad un avvenire di alto livello. Primi su tutti Stefano Pettinari e Pippo Scardina,

Molti baby d’oro li troviamo inoltre nella terza squadra di vertice del vivaio di Trigoria, i Giovanissimi Nazionali del neo mister Vincenzo Montella. Al vertice della classifica con numeri da record, l’ex Top Gun sta sfornando domenica dopo domenica una grande quantità di giovani a dir poco promettenti. Come l’attaccante esterno Jacopo Ferri, molto simile per caratteristiche proprio all’Aeroplanino di Pomigliano d’Arco. Jajo, come lo chiamano i compagni, ha messo a segno 27 reti ed è stato già convocato nella Nazionale U. 15 per uno stage a Natale. Stessa occasione in cui hanno vestito la maglia azzurra altri tre giallorossi del ’95: il Perilli e i difensori centrali Di Gioacchino e Romagnoli. In evidenza poi l’altro attaccante Teti (11 reti), Lucatelli (indifferentemente prima o seconda punta), che ha raggiunto quota otto centri e il centrocampista Catania, grinta e forza fisica, autore di tre reti tra cui quella realizzata nel derby con la Lazio. Tutti elementi di un gruppo valido dal punto di vista qualitativo e quantitativo, che Montella sta portando avanti con la politica del , facendo giocare a turno l’intera rosa. Basti pensare che anche la fascia di capitano dei Giovanissimi Nazionali non è stata assegnata ad un singolo calciatore, ma cambia di gara in gara.