Calciopoli, quattro anni fa si poteva fare piazza pulita

06/04/2010 alle 10:31.

IL MESSAGGERO (R. RENGA) - Moratti si offende se qualcuno tira in ballo l’Inter in questa nuova fase di Calciopoli, ma che ci possiamo fare? Se vuole, mettiamo da parte la sua società e parliamo delle altre, però il quadro generale non cambia: quasi tutti facevano quasi tutto. A parte qualche eccezione, vedi la Roma, che mai una parte ha recitato in questa brutta commedia.



Per il resto, che tristezza. Alcune conclusioni: 1) i carabinieri guidati dall’ufficiale Auricchio hanno lavorato con impegno, hanno perso notti e giorni dietro dirigenti, arbitri, ballerine e segretarie. 2) Gli stessi carabinieri, arrivati a un certo punto e convinti di aver centrato il bersaglio, hanno tirato i remi in barca: centrotrentamila telefonate intercettate forse non sono mai state ascoltate. Di sicuro non sono state messe per iscritto. 3) I nostri segugi si sono arresi per stanchezza o perché sicuri di aver raggiunto la meta? Nel primo caso, siamo portati al perdono: c’è un limite alla sopportazione, oltre il quale non si può andare; nel secondo caso, non ci sarebbe giustificazione. 4) E’ perlomeno singolare che della trascrizione del materiale lasciato in soffitta si debbano occupare gli avvocati di parte. 5) I processi sportivi, aperti e chiusi in tutta fretta, si devono per forza considerare incompleti. 6) Stesso discorso per il processo di : le indagini sono state parziali. 7) Luciano Moggi dice: tutti colpevoli o tutti innocenti. Noi diciamo: colpevole l’intero sistema. Non si dovevano accettare due designatori; i due non dovevano tenere rapporti con chiunque avesse una particina nel nostro calcio; i due non dovevano genuflettersi davanti ai potenti, chiedendone l’aiuto. 8) Il primo marzo del 2011 Luciano Moggi sarà libero di svolgere il suo lavoro: undici mesi e ci siamo. Ciò che sta succedendo in questi giorni gli toglie le leadership: era uno dei tanti. 9) Questo era il quadro: Milan con le sue televisioni e i suoi giornali; l’Inter con i telefoni e il potere economico di Moratti; la con la triade e i dodici milioni di tifosi. Le altre a cercare briciole. Le prime tre si dividevano il regno, ognuna attaccando e difendendosi. 10) E dopo un’incompleta Calciopoli, qual é la situazione? alle corde; Milan e Inter a litigare, come ci aveva fatto sapere Mourinho.

Quattro anni fa si poteva fare piazza pulita, invece hanno pagato solo alcuni protagonisti, i più noti, quelli la cui colpevolezza è stata cercata, trovata, provata. Gli altri sono tra noi. Li intervistiamo, li stiamo a sentire come oracoli o insegnanti di galateo sportivo. Noi ingenui e stupidi. Moratti, unendo la nuova fase di Calciopoli alla stramba richiesta di Vieri, lascia intendere che sia tutto frutto di un regista il cui scopo sarebbe evidente: inguaiare l’Inter alla vigilia di partite decisive, per la e per il campionato. Noi crediamo piuttosto che, considerata la mole delle telefonate figlie del peccato, solo adesso e faticosamente si sia arrivati a capirne qualcosa di più. Ciò che è stato non si può cancellare e la prescrizione salva il salvabile. Ma le mani rimangono sporche e anche il pallone é pieno di fango.