Burdisso, tutto cominciò al derby d’andata Il perno della difesa sarà ancora una volta lui

17/04/2010 alle 09:08.

IL ROMANISTA (G.PIACENTINI) - E’ IL BANDITO della difesa giallorossa, oltre ad essere il centrale più presente tra quelli a disposizione di Ranieri. Nicolas Burdisso è stato la rivelazione della stagione romanista, una bella sorpresa che in pochi si aspettavano, anche perché all’Inter era finito nel dimenticatoio con Mourinho che lo reputava il sesto dei centrali a disposizione alle spalle perfino di Materazzi e Rivas. L’argentino invece a Roma è tornato non solo giocatore, ma addirittura leader riconquistando anche un posto nella nazionale argentina.

Il centrale cresciuto nel Rosario Central ha convinto tutti fin dalla sua prima uscita in giallorosso, alla prima giornata a Genova, ma il derby di andata ha segnato un vero e proprio spartiacque nella sua stagione romanista. Nella gara di andata, infatti, Ranieri lo aveva schierato inizialmente sulla fascia destra, con Juan e Mexes centrali, ma poi alla fine del primo tempo il francese uscì per un problema muscolare. Al suo posto entrò Cassetti, che poi segnò il gol vittoria, e l’argentino si spostò al centro al fianco di Juan. Da quel momento in poi è cresciuto di partita in partita, fino a diventare un giocatore fondamentale per Ranieri.

Burdisso è il “centrale” più presente: tra campionato e coppe è sceso in campo 37 volte su 48 gare ufficiali. Juan è fermo a 30 mentre Mexes a 28. Meglio di lui in difesa ha fatto meglio solo Riise, arrivato a 46 gettoni stagionali. In assoluto la difesa che scenderà in campo domenica pomeriggio, con Cassetti-Burdisso-Juan-Riise è scesa in campo in 13 occasioni: in 7 (su un totale di 14) di queste 13 partite la porta giallorossa è rimasta inviolata. C’è poi un altro dato confortante: nelle 13 gare in cui è scesa in campo quella che si può ormai definire la difesa titolare, la Roma non ha mai perso. Sono infatti arrivate 9 vittorie e 4 pareggi. Uno score che giustifica le scelte di Claudio Ranieri che quando ha potuto, soprattutto nelle gare importanti (, Inter, Milan) ha sempre optato per questo schieramento difensivo. Una scelta che si è rivelata azzeccata.