CORSPORT (A.GHIACCI) - Anche ieri, in una serata che a un certo punto ha rischiato di diventare amara per la Roma, lui è stato uno dei migliori. Se non altro per la continua presenza in fase difensiva, con la capacità di dare sicurezza a tutto il reparto. Ma ormai, Nicolas Burdisso non è più una novità. «Abbiamo sofferto, è vero. Forse anche più del lecito. Ma lo sappiamo, tutte le partite sono difficili ».
Forse anche più del lecito. Ma lo sappiamo, tutte le partite sono difficili ».
E tutto qui Burdisso, con la sua semplicità ti spiega il concetto fondamentale: « Avevamo speso tanto domenica durante il derby, sia a livello fisico che a livello nervoso. E poi ripeto: non si può mai stare tranquilli, questo è un finale di stagione da affrontare al massimo ».
GUIDA - Va bene che la gara di Udine partiva, per la Roma, da due gol di vantaggio, ma certo è che la squadra di Ranieri è apparsa troppo leggera. Tanto che, in una fase del primo tempo, dopo che il pallone era finito sul fondo, Burdisso, riprendendo posizione ha caricato i compagni. Anche per questo largentino è entrato nel cuore dei tifosi: «Restare alla Roma? E normale che sia ciò che voglio. Sto giocando tanto, dopo un periodo meno felice allInter » . Burdisso che si gira e incita i compagni: una battuta di mano, un cenno dintesa, un segno come a dire ok va bene così, dai tutti concentrati. E poi a chi? A Faty e Julio Baptista, quelli che il campo lo vedono meno, ma molto meno degli altri. Il tutto a proposito della forza del gruppo.
SOFFERENZA - Nicolas poi, spiega il perché di tanta sofferenza nei minuti finali: « LUdinese è una buona squadra, con attaccanti che possono fare male in qualsiasi momento. Poi noi a quel punto eravamo rimasti con luomo in meno e loro avevano trovato il gol. Ci può stare». Poi, la cosa più importante: « Siamo in finale, è la cosa che conta di più». Finale di Coppa Italia, unaltra tra Roma e Inter, Burdisso se le ricorda bene quelle giocate con laltra maglia: « Le due squadre si sono affrontate spesso negli ultimi anni, ma ora è tutto diverso. Sono due formazioni che sono cambiate molto: lInter probabilmente è più forte degli anni scorsi, mentre la Roma è cambiata radicalmente. Prima giocava un calcio più spettacolare, ora siamo più attenti, più pratici, magari meno belli da vedere, ma badiamo molto di più al sodo. E questo anche grazie a Ranieri».
CALENDARIO - Il difensore argentino comincia a pensare a domenica, quando allOlimpico arriverà la Sampdoria: « Il calendario lo conosciamo, andiamo avanti partita per partita, ma chiaro che un occhio ce lo buttiamo». Allora? «Allora domenica sarà dura sia per noi che per lInter, perché lAtalanta gli darà del filo da torcere. Noi siamo sulla buona strada, anche laver raggiunto la finale di Coppa Italia è un altro buon tassello che va ad aggiungersi » . E a proposito di Inter: «In Champions credo abbiano buone possibilità di passare il turno e andare in finale » . E alla Roma? « Per la Roma significherebbe, e un po già lo significa, lottare fino allultimo con una delle migliori formazioni dEuropa, che è arrivata in fondo in Champions League». E pensare che i giallorossi sono anche davanti... «Dipende da noi!».




