Vucinic può farcela. Ranieri, idea tridente

17/03/2010 alle 10:40.

E-POLIS - Vucinic semplifica la vita. Lo pensa Ranieri, alle prese con il rebus formazione in vista dell’Udinese. Taddei, De Rossi, Mexes e Pizarro squalificati per un turno, Totti in marcia più verso l’Inter che il Bologna e il montenegrino che balla tra il dentro e il fuori. Le ultime lo danno recuperabile. L’ottimismo vince sul pessimismo. L'ecografia di domenica

Anzi, una cosa che dovrebbe risolversi, secondo quello che si pensa a Trigoria, in due o tre giorni. Fosse davvero così, Vucinic non salterà l’Udinese. E con Mirko, che ieri ha fatto fisioterapia e lavorato in palestra e in piscina, a disposizione, Ranieri avrebbe un dubbio in meno da sciogliere. Un dubbio, quest’ultimo, da cui ne dipendono anche altri. È una catena, insomma. Che con Vucinic, sarebbe un po’ più semplice da risolvere. Con il montenegrino, Ranieri potrebbe anche avventurarsi alla ricerca di nuovi moduli: un che può anche camuffarsi da 4-3-2-1 o da 4-3-1-2, ad esempio. Faty, Brighi e Perrotta andrebbero a comporre un centrocampo molto operaio e Toni, con Vucinic e uno tra Baptista e Menez a dargli man forte, fungerebbe da boa d’attacco . È un’ipotesi che potrebbe essere contemplata se i segnali positivi provenienti dal montenegrino saranno confermati dai fatti. Altrimenti, senza Vucinic, Ranieri sarà costretto a fare di necessità virtù.

Uno tra Motta, provato ieri in allenamento, e Cassetti potrebbe essere spostato “alto” a destra, lo stesso dicasi per Tonetto (o Riise) a sinistra. Per il resto, con Toni punto fermo, ci sarà da sbrogliare una matassa composta da Baptista, Menez e Cerci che potrebbe comprendere anche il ruolo di Perrotta (mediano o intermedio). Se non ci sarà Vucinic, Ranieri dovrà inventarsi qualcosa al limite tra il sofisticato e il sorprendente. , invece, per sabato non potrà inventarsi nulla. Ieri, altro segnale di avvicinamento al traguardo del rientro, ha aggiunto la corsa sui gradoni a quella sul campo. La prossima settimana dovrebbe essere quella in cui finalmente scalderà i motori in pianta stabile col resto del gruppo. L’ora del ritorno potrebbe scoccare in Roma-Inter, un mese e mezzo dopo l’ultima apparizione contro il Palermo. Anche  è uno di quelli che semplificherebbe, non poco, la vita giallorossa.