Vucinic: «Meritavamo 3 punti». Taddei: «Abbiamo reagito»

01/03/2010 alle 08:31.

IL ROMANISTA - Ormai il "cartellino" lo timbra sempre. E l’ha fatto anche stavolta, con un gol dei suoi, un colpo di genio che ha mandato il pallone, in diagonale, là dove De Sanctis non poteva arrivare. E’ stato il suo quinto gol nelle ultime sette partite, in cui è andato a segno contro Udinese (Coppa Italia), Fiorentina, Panathinaikos, Catania e, appunto, Napoli, mancando l’appuntamento nel ritorno col Panathinaikos e nel 4-1 col Palermo (tanto non serviva). Ma il gol non è necessariamente quel particolare dal quale si giudica un giocatore come Mirko Vucinic, che in questo periodo riesce a fare sempre tutto bene.

 

Anche ieri ha fatto di tutto. Dribbla, assiste i compagni che non sempre lo capiscono, prova gol impossibili, come

uno da centrocampo e uno al volo dal limite dell’area, ora si è specializzato anche a piazzarla, su calcio di punizione o su calcio d’angolo. A aveva segnato anche lo scorso anno, fu il gol del 3-0. Stavolta "solo" del 2-0 e infatti 2 gol di vantaggio non sono bastati. Ed è solo a questo che pensa
Mirko Vucinic, glielo si legge in faccia: «Mi dispiace molto - dice a fine partita - perché abbiamo sprecato una grande occasione per poter mantenere il contatto con la vetta della classifica. Eravamo in vantaggio di due gol e meritavamo la vittoria per quello che si era visto in campo. Io ho realizzato un bel gol, è vero, ma conta veramente poco. Per me l’unica cosa che contava era vincere e non ci siamo riusciti».

Arrabbiatissimo anche Rodrigo Taddei, anche se il brasiliano prende di mira più l’arbitraggio, come vedremo a

parte, che la prestazione della squadra: «Dopo la sconfitta contro il Panathinaikos, che è stata molto pesante dato che ci ha fatto perdere un obiettivo che era alla nostra portata, eravamo chiamati a reagire e a tirar fuori una grande prova. Penso che, nonostante la stanchezza che fatalmente è venuta fuori nel finale, l’abbiamo fatto. Alla fine ci rimane l’amarezza perché torniamo a casa con un solo punto dopo aver assaporato la vittoria, ma per il nostro momento e per il valore dell’avversario penso che un pareggio a vada bene». In fondo questo lo pensava chiunque, prima della partita. E il San Paolo è pur sempre un campo dove anche il Milan si è fatto rimontare due gol e dove l’Inter non è riuscito a segnarne neanche uno e infatti non ha vinto. Insomma, la Roma c’è

ancora e anche ieri, tutto sommato, c’è stata la conferma che è una squadra in grado di tenere il passo delle due milanesi.