
IL ROMANISTA - Ormai il "cartellino" lo timbra sempre. E lha fatto anche stavolta, con un gol dei suoi, un colpo di genio che ha mandato il pallone, in diagonale, là dove De Sanctis non poteva arrivare. E stato il suo quinto gol nelle ultime sette partite, in cui è andato a segno contro Udinese (Coppa Italia), Fiorentina, Panathinaikos, Catania e, appunto, Napoli, mancando lappuntamento nel ritorno col Panathinaikos e nel 4-1 col Palermo (tanto non serviva). Ma il gol non è necessariamente quel particolare dal quale si giudica un giocatore come Mirko Vucinic, che in questo periodo riesce a fare sempre tutto bene.
Anche ieri ha fatto di tutto. Dribbla, assiste i compagni che non sempre lo capiscono, prova gol impossibili, come
uno da centrocampo e uno al volo dal limite dellarea, ora si è specializzato anche a piazzarla, su calcio di punizione o su calcio dangolo. A Napoli aveva segnato anche lo scorso anno, fu il gol del 3-0. Stavolta "solo" del 2-0 e infatti 2 gol di vantaggio non sono bastati. Ed è solo a questo che pensa Mirko Vucinic, glielo si legge in faccia: «Mi dispiace molto - dice a fine partita - perché abbiamo sprecato una grande occasione per poter mantenere il contatto con la vetta della classifica. Eravamo in vantaggio di due gol e meritavamo la vittoria per quello che si era visto in campo. Io ho realizzato un bel gol, è vero, ma conta veramente poco. Per me lunica cosa che contava era vincere e non ci siamo riusciti».
Arrabbiatissimo anche Rodrigo Taddei, anche se il brasiliano prende di mira più larbitraggio, come vedremo a
parte, che la prestazione della squadra: «Dopo la sconfitta contro il Panathinaikos, che è stata molto pesante dato che ci ha fatto perdere un obiettivo che era alla nostra portata, eravamo chiamati a reagire e a tirar fuori una grande prova. Penso che, nonostante la stanchezza che fatalmente è venuta fuori nel finale, labbiamo fatto. Alla fine ci rimane lamarezza perché torniamo a casa con un solo punto dopo aver assaporato la vittoria, ma per il nostro momento e per il valore dellavversario penso che un pareggio a Napoli vada bene». In fondo questo lo pensava chiunque, prima della partita. E il San Paolo è pur sempre un campo dove anche il Milan si è fatto rimontare due gol e dove lInter non è riuscito a segnarne neanche uno e infatti non ha vinto. Insomma, la Roma cè
ancora e anche ieri, tutto sommato, cè stata la conferma che è una squadra in grado di tenere il passo delle due milanesi.