
GASPORT (M. CECCHINI) - La vita, in fondo, spesso è una questione di punti di vista. Lo sa bene uno come Mirko Vucinic che, abituato alle altimetrie sentimentali del tifo giallorosso, può vedere il percorso stagionale sotto un doppio angolo di visuale. Se infatti aver segnato 6 gol in campionato non è una prestazione da grande cannoniere (altri 5, però, sono arrivati fra Europa League e Coppa Italia), cè da dire che ogni rete realizzata dal montenegrino è stata pesante, cioè mai banale, mai inutile. Per questo, in fondo, Vucinic ormai può essere chiamato «Mister 10 punti», quanti ha contribuito a conquistarne con i suoi acuti. Punti che oggi alimentano il sogno della rimonta scudetto, che limpresa del Catania ha rilanciato in modo clamoroso.
Allarme ginocchio Nessuna meraviglia perciò che quando ieri mattina, verso il termine dellallenamento, dopo aver effettuato un cross lattaccante è rimasto a terra toccandosi un ginocchio, lo staff tecnico della Roma si è spaventato. Responso? Nulla di grave, tantè che il giocatore non è stato neppure sottoposto ad esami clinici. Insomma, Vucinic a Livorno ci sarà, e questo consentirà a Ranieri di schierarlo nuovamente in campo in coppia con Luca Toni.
Solo punti Impressioni? Vucinic ha voglia di una consacrazione piena. Nel match di andata contro i toscani, infatti, lattaccante aveva ancora un malinconico zero nella classifica dei gol fatti in campionato. Per questo le 6 reti sono state benzina pura nel motore giallorosso: 2-1 col Bologna (+2 rispetto al pari), 1-1 con lInter (+1), 1-2 con lAtalanta (+2), 0-1 con la Fiorentina (+2), 1-0 col Catania (+2), 2-2 col Napoli (+1). Addio tabù I numeri danno ancora maggiore ottimismo alla Roma in chiave Livorno, tanto più che con Ranieri il tabù toscano che aleggiava nellera Spalletti non è solo infranto, ma quasi spazzato via, con quattro vittorie su cinque (due col Siena e due con la Fiorentina). Lunico neo? Proprio il Livorno. Per questo il soldato Mirko deve essere per forza arruolato.