«Una partita pazza non ci arrendiamo»

15/03/2010 alle 10:16.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Per tre volte, nel 2010, la Roma è stata in vantaggio in trasferta e per tre vol­te è stata raggiunta. A Cagliari e a Napoli ad­dirittura con due gol di vantaggio, ieri a Li­vorno per ben due volte, prima di incassare il terzo gol di Lucarelli. Sban­damenti difensivi e incapaci­tà di gestire il risultato hanno fatto buttare al vento sei pun­ti, gli stessi che dividono l’In­ter dai giallorossi. Ranieri evita praticamente di rispondere: «Il calcio è un gioco meraviglioso...» . E per i due punti persi contro il Li­vorno non attribuisce responsabilità ai suoi giocatori, che anzi elogia per la generosità. Ma per lottare per lo scudetto certe amnesie non sono permesse: «E’ stata una partita paz­za tra due squadre che volevano vincere. Per diversi motivi è finita in pareggio, è stata una gran bella partita, potevamo chiuderla con il calcio di rigore, ma il risultato è sempre sta­to in bilico. E’ stata la giornata di grazia di Lucarelli, autore di tre gol. Con un giocatore come lui si sa che qualsiasi cosa è possibile» Ranieri aveva voluto Lucarelli giovanissi­mo al Valencia, cinque gol finora in campio­nato, tre in novanta minuti alla Roma: «A Li­vorno non siamo riusciti a sfatare la tradi­zione » . Ranieri sospira. Poi distribuisce le responsabilità, senza trovare un solo colpe­vole: «Non mi ha soddisfatto la linea difensi­va. Sui primi due gol c’è stato uno sfilacciamento della li­nea del fuorigioco. Peccato, volevamo se non riaprire, co­minciare un nuovo campio­nato, per il fatto inconsueto che l’Inter aveva perso terre­no e invece rientriamo nel no­stro ambito». La Roma non è riuscita a sfruttare una chance incredibile: «Difficile che possa capitare un’altra occasione. Deve risbagliare l’Inter e noi no. Speriamo. Ci so­no state tante belle partite. L’Inter la sta fa­cendo comunque da padrona, senza l’Inter sarebbe molto bello. Siamo terzi, nessuna dietro di noi ha preso punti. Ora pensiamo al­l’Udinese, anche senza quattro squalificati chi andrà in campo darà il massimo. A Livor­no i cattivi siamo stati solo noi, incredibile. Totti in campo sabato è inimmaginabile, ci vuole ancora tempo». Non sono bastati tre gol in trasferta per vincere: «C’è molto rimpianto, ma devo rin­graziare i giocatori, non molliamo. Abbiamo tentato il tutto per tutto, ma dobbiamo esse­re più attenti dietro, più coordinati». La Ro­ma non può ancora competere con l’Inter: «Abbiamo sbagliato un rigore, volevamo la vittoria. Sui gol di Lucarelli ci abbiamo mes­so del nostro ». Nelle prime due reti è stato Motta che ha tenuto in gioco il centravanti toscano, sbagliando la diago­nale: « Non incolpo un gioca­tore, siamo stati poco attenti, dovevamo pressare di più il portatore di palla» . Però con Motta si è dovu­to sgolare dalla panchina, fino alla sostituzio­ne. Menez si è procurato il rigore sbagliato da Pizarro, ha avuto luci ed ombre: «Non è abi­tuato a giocare largo a sinistra, ma sono con­tento della sua prestazione, Menez preferi­sce stare sempre al centro del gioco, del gio­co, ma non si può avere tutto». Diciotto risultati utili, consecutivi, ma gli ultimi tre sono pareggi: «Siamo una buona squadra che sta facendo un ottimo campio­nato, ma è logico che manca qualcosa per competere con Milan e Inter, lo abbiamo sempre detto. L’impegno c’è stato, se abbia­mo sbagliato sui primi due gol lavoreremo per non ripetere certi errori». Il rigore del pareggio definitivo concesso al Livorno fa discutere, ma Ra­nieri non alimenta la polemi­ca: «Mi rifaccio a Boskov, ri­gore c’è quando l’arbitro fi­schia ». Il pareggio di ieri è un ten­tativo fallito di poter entrare nella lotta per lo scudetto. Una vittoria buttata via come a Cagliari e Napoli, dopo esse­re stati in vantaggio: «Sono molto amareg­giato di aver perso la vittoria a Napoli e a Li­vorno per un rigore dubbio, a Cagliari il pa­reggio non è arrivato per un penalty. Il brac­cio di Juan è molto spostato dal corpo, si po­teva dare e non dare. Non sono contento, avrei preferito avere quattro punti in più, ma è inutile stare a lamentarci, a Gervasoni ci pensa Collina, ha fatto una buona direzione di gara. Di sicuro dobbiamo migliorare» .

Ranieri evita praticamente di rispondere: «Il calcio è un gioco meraviglioso...» . E per i due punti persi contro il Li­vorno non attribuisce responsabilità ai suoi giocatori, che anzi elogia per la generosità. Ma per lottare per lo scudetto certe amnesie non sono permesse: «E’ stata una partita paz­za tra due squadre che volevano vincere. Per diversi motivi è finita in pareggio, è stata una gran bella partita, potevamo chiuderla con il calcio di rigore, ma il risultato è sempre sta­to in bilico. E’ stata la giornata di grazia di Lucarelli, autore di tre gol. Con un giocatore come lui si sa che qualsiasi cosa è possibile». Ranieri aveva voluto Lucarelli giovanissi­mo al Valencia, cinque gol finora in campio­nato, tre in novanta minuti alla Roma: «A Li­vorno non siamo riusciti a sfatare la tradi­zione » . Ranieri sospira. Poi distribuisce le responsabilità, senza trovare un solo colpe­vole: «Non mi ha soddisfatto la linea difensi­va. Sui primi due gol c’è stato uno sfilacciamento della li­nea del fuorigioco. Peccato, volevamo se non riaprire, co­minciare un nuovo campio­nato, per il fatto inconsueto che l’Inter aveva perso terre­no e invece rientriamo nel no­stro ambito».

La Roma non è riuscita a sfruttare una chance incredibile: «Difficile che possa capitare un’altra occasione. Deve risbagliare l’Inter e noi no. Speriamo. Ci so­no state tante belle partite. L’Inter la sta fa­cendo comunque da padrona, senza l’Inter sarebbe molto bello. Siamo terzi, nessuna dietro di noi ha preso punti. Ora pensiamo al­l’Udinese, anche senza quattro squalificati chi andrà in campo darà il massimo. A Livor­no i cattivi siamo stati solo noi, incredibile. in campo sabato è inimmaginabile, ci vuole ancora tempo».

Non sono bastati tre gol in trasferta per vincere: «C’è molto rimpianto, ma devo rin­graziare i giocatori, non molliamo. Abbiamo tentato il tutto per tutto, ma dobbiamo esse­re più attenti dietro, più coordinati». La Ro­ma non può ancora competere con l’Inter:

«Abbiamo sbagliato un rigore, volevamo la vittoria. Sui gol di Lucarelli ci abbiamo mes­so del nostro ». Nelle prime due reti è stato Motta che ha tenuto in gioco il centravanti toscano, sbagliando la diago­nale: « Non incolpo un gioca­tore, siamo stati poco attenti, dovevamo pressare di più il portatore di palla» . Però con Motta si è dovu­to sgolare dalla panchina, fino alla sostituzio­ne.

Menez si è procurato il rigore sbagliato da Pizarro, ha avuto luci ed ombre: «Non è abi­tuato a giocare largo a sinistra, ma sono con­tento della sua prestazione, Menez preferi­sce stare sempre al centro del gioco, del gio­co, ma non si può avere tutto».

Diciotto risultati utili, consecutivi, ma gli ultimi tre sono pareggi: «Siamo una buona squadra che sta facendo un ottimo campio­nato, ma è logico che manca qualcosa per competere con Milan e Inter, lo abbiamo sempre detto. L’impegno c’è stato, se abbia­mo sbagliato sui primi due gol lavoreremo per non ripetere certi errori».

Il rigore del pareggio definitivo concesso al Livorno fa discutere, ma Ra­nieri non alimenta la polemi­ca:

«Mi rifaccio a Boskov, ri­gore c’è quando l’arbitro fi­schia ».

Il pareggio di ieri è un ten­tativo fallito di poter entrare nella lotta per lo scudetto. Una vittoria buttata via come a Cagliari e , dopo esse­re stati in vantaggio: «Sono molto amareg­giato di aver perso la vittoria a e a Li­vorno per un rigore dubbio, a Cagliari il pa­reggio non è arrivato per un penalty. Il brac­cio di Juan è molto spostato dal corpo, si po­teva dare e non dare. Non sono contento, avrei preferito avere quattro punti in più, ma è inutile stare a lamentarci, a ci pensa Collina, ha fatto una buona direzione di gara. Di sicuro dobbiamo migliorare» .