Trappola per Dinho

04/03/2010 alle 09:45.

LEGGO (F. BALZANI) - Ride spesso, ma fa piangere gli avversari. Si chiama Ronaldinho e per Ranieri rappresenta il pericolo numero uno nella sfida di sabato sera. Il tecnico giallorosso, che conosce il brasiliano già dai tempi in cui allenava nella Liga spagnola, ha lavorato molto in questi giorni sulla fase difensiva concentrandosi in particolar modo sulla fascia destra, quella dove agirà il talento rossonero. Un giocatore dato troppo presto come finito che in questa stagione ha realizzato 9 gol e 11 assist vincenti (un record per la serie A). Per questo Ranieri sembra intenzionato a schierare Cassetti (più difensivo rispetto a Motta) e Taddei, istruiti in questi febbrili giorni di vigilia sui raddoppi di marcatura.

 

Ad aiutare i due uomini di fascia, nel tentativo frenare il talento del brasiliano, ci si metterà anche che tornerà oggi a Trigoria dopo l’impegno in nazionale. Una vera e propria gabbia, quindi, per Ronaldinho, considerato da Ranieri l’uomo più pericoloso del Milan di Leonardo che dovrà fare a meno di Pato e Gattuso.

Nei big match, proprio il pragmatismo e il tentativo di annullare il gioco avversario rappresentano le prerogative della Roma di Ranieri. Lo testimoniano le statistiche relative al possesso palla. Appena il 44% in Inter-Roma, addirittura il 41% (punto più basso stagionale) nell’altro match di San Siro contro il Milan. Anche nella vittoria sulla il parziale dei giallorossi si ferma al 47%, nonostante gli ultimi minuti di gara giocati in superiorità numerica. Con e Sampdoria non si va oltre il 48%. In ogni caso resta soddisfacente il bilancio sotto l’aspetto dei risultati: 3 vittorie, 4 pareggi ed una sola sconfitta.

 

La nuova mentalità della Roma risiede d’altronde nel contenere e provare ad offendere con concretezza le squadre con alto tasso tecnico. Con la frase: «Scordatevi il bel gioco», Ranieri intendeva proprio questo. Il tecnico romano sa però dove poter far male al Milan. Riise e Vucinic sembrano infatti di un’altra categoria rispetto all’ex Mancini e a Bonera, nella zona del campo considerata il punto debole della squadra rossonera. La testa e il fisico di Toni nel mezzo e gli assist dei due giallorossi più in forma potrebbero risultare l’ arma in più. Continua a gonfie vele, intanto, la vendita dei biglietti. Quasi 65 mila gli spettatori previsti.