Tra rimpianti e allarme rosso

17/03/2010 alle 09:07.

CORSERA (B. TUCCI) - Ennesima delusione per i tifosi della Roma. Inutile nasconderlo come fa Ranieri per il quale «tutto va bene madama la marchesa». Non è affatto vero. Non si possono perdere punti preziosi così come è successo a Cagliari, a Napoli e domenica scorsa a Livorno. Non si può essere in vantaggio di due gol e poi farsi raggiungere dall’avversaria di turno.

In Toscana, ad esempio, è mancata la difesa: Mexes cammina a tre cilindri, Motta ha sulle spalle un paio di grosse responsabilità, Julio Sergio non ha più la sicurezza di qualche settimana fa. Insomma, la Roma non macina più e l’occasione di rientrare in campionato è svanita come neve al sole. Allora, non si deve annunciare ai quattro venti che la squadra ha giocato un’ottima partita. È falso: ed infatti è da qualche tempo che la Roma ha perso quella brillantezza che le aveva fatto guadagnare molti posti in classifica fino al secondo.

Ed ora? Sarà bene guardare indietro invece che avanti e conservare quel « bronzo » che darà alla società di Trigoria la possibilità di partecipare alla senza i patemi dei preliminari. Che vorrebbe significare sconvolgere i piani di preparazione della squadra in estate e spremere i giocatori nelle settimane più calde dell’anno. C’è rammarico tra i tifosi della ? Tanto. Le occasioni per riacciuffare lassù l’Inter e il Milan sono state diverse. Ranieri non ha saputo approfittarne, perché anche lui ci ha messo del suo e dovrà battersi il petto. Per Livorno, salverei su tutti Perrotta, autore di un gol, di un assist fantastico e di molte altre azioni bellissime.