
CORSERA - «Sono contento per questa vittoria ma sul palo clamoroso di Milito al 95 ho perso dieci chili in una frazione di secondo». Il suo sospiro di sollievo è stato uguale e identico a quello vissuto da tutto il popolo della Roma, rinfrancato per quel segno (forse) inequivocabile del destino. Francesco Totti è rientrato giusto in tempo per accarezzare da vicino il Sogno. Un mese e mezzo di assenza forzata, seduto in panchina allinizio come a Torino e poi lingresso in campo nel finale rovente.
Lovazione dello stadio Olimpico ha ripagato di molte amarezze il capitano, tornato in campo dopo linfortunio al ginocchio. «I suoi dieci minuti finali sono stati una delizia assoluta», ha detto Ranieri, sottolineando questo recupero tanto atteso. Il capitano aveva accettato con un po di rammarico lesclusione iniziale, non si è riscaldato coi compagni prima della gara e alla fine era il più scatenato di tutti ad esultare in tripudio sotto la curva Sud. Voleva giocare dal primo minuto ma ha compreso appieno le esigenze dellallenatore, che probabilmente lo farà partire titolare sabato prossimo a Bari, considerando anche le squalifiche di Perrotta e Menez. Totti ha aderito alla giornata mondiale per il risparmio energetico della Terra, patrocinata dal Wwf. Il suo sito internet ufficiale è stato oscurato simbolicamente per unora. Nessuno può invece eclissare il momento della sua Roma.