IL ROMANISTA (G.PIACENTINI) - A leggere i nomi degli squalificati sembrerebbe che il ciclone-Giudice Sportivo si sia abbattuto solo in maniera marginale sul reparto difensivo. In realtà non è proprio così perché negli undici iniziali dovrebbe esserci un effetto domino che potrebbe costringere il tecnico giallorosso a delle scelte obbligate davanti a Julio Sergio. A destra, ad esempio, con ogni probabilità ci sarà Marco Cassetti.
La squalifica di Mexes, poi, elimina quasi del tutto la possibilità di spostare sulla fascia Burdisso, che serve al centro al fianco di Juan. A sinistra, è lunica certezza di Ranieri, giocherà Riise. E quasi la difesa tipo, quella composta da Cassetti-Burdisso-Juan-Riise: con questa linea a 4 la formazione giallorossa ha giocato nove partite, con risultati eccellenti. Sono infatti arrivate cinque vittorie (con-tro Parma, Chievo, Genoa, Juventus, Catania), quattro pareggi (Palermo, Sampdoria, Cagliari e Milan) e nessuna sconfitta. Solo in tre delle nove occasioni, contro Palermo, Cagliari e Juventus, la formazione giallorossa ha subito gol (sei in totale) mentre in sei partite la porta romanista è rimasta inviolata.
Numeri importanti, che dovrebbero spingere Ranieri a schierare questa linea difensiva. Improbabile, infatti, che possa decidere di schierare Marco Andreolli dal primo minuto perché se è vero che una scelta del genere gli consentirebbe di spostare Burdisso sulla fascia destra, è altrettanto vero che in questo modo non avrebbe difensori centrali di ruolo in panchina. Juan e Riise sono gli intoccabili: per il difensore brasiliano si tratterebbe della nona gara consecutiva da titolare (comprese le coppe) mentre in campionato la striscia è ancora più lunga ed arriva a quota quindici partite. Da Atalanta-Roma del 29 novembre, non è più uscito. Il norvegese è invece il giocatore più presente della formazione giallorossa: col Livorno ha timbrato per la quarantunesima volta in stagione il cartellino.