
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Tre gol per riassaporare leffetto che fa. Miglior biglietto da visita per Toni, in vista del Livorno (al quale ha già segnato 7 volte in dieci gare), non poteva esserci: ieri nel test in famiglia contro la Primavera di Alberto De Rossi, il centravanti ha siglato una tripletta (vittoria finale per 4-2, a segno anche Brighi)
Prestazione nella quale non ha avvertito nessun problema al polpaccio sinistro: domenica, quindi, farà coppia con Vucinic. Nel tardo pomeriggio, poi, lattaccante si è recato nel Lotto-Store di Via Aurelia: «Mi sento bene, spero di partire dallinizio». Sugli obiettivi stagionali: «Speriamo di vincere la Coppa Italia e arrivare tra le prime tre. La Nazionale? Voglio fare bene con la Roma, il resto sarà una conseguenza. Ai Mondiali con Totti? Il massimo sarebbe andarci io (ride)... Con Francesco spero di fare tanti gol grazie ai suoi assist». Sul futuro: «Spero che a fine anno la Roma mi voglia a tutti i costi, vorrebbe dire che ho fatto molto bene».
A fargli compagnia, cera anche Perrotta che non chiude il discorso-scudetto: «Ci proveremo, i sette punti sono tanti ma due anni fa erano di più. Attenzione però alla Juventus che ha passato la fase critica».
Il ds Pradè confida in unintervista a Rivista Romanista come il mancato acquisto di Milito sia il suo «più grande rimpianto. Lo avevamo in mano, poi decidemmo che come centravanti sarebbe stato sufficiente Totti e cambiammo strategia». Altri passi interessanti: «Con Cassano arrivammo allo scontro fisico. La mia prima scelta da dirigente? E stata Spalletti: in ballo cera anche Zeman. Con Luciano il rapporto andava interrotto prima. Il mercato? Mourinho ci ha fatto un bel complimento. La bellezza della città nelle trattative funziona sempre. Solo con la moglie di Zé Roberto non è servita».