Toni è guarito: sarà lui l’esorcista?

02/03/2010 alle 08:42.

IL ROMANISTA (G. RICCI) - Ormai ci siamo. Da questa mattina, quando a Trigoria riprenderà la preparazione in vista dell’anticipo di sabato col Milan, Luca Toni dovrebbe tornare ad allenarsi regolarmente in gruppo. Negli ultimi sette giorni, il trentaduenne originario di Pavullo nel Frignano ha fatto registrare continui ed evidenti progressi. Tanto che sabato e domenica, pur lavorando in modo differenziato, lo ha fatto esclusivamente con il pallone. Palleggi, appoggi, slalom e anche qualche tiro per testare le condizioni del polpaccio sinistro.

Tutto questo sotto l’attenta supervisione di Silvano Cotti, il cinquantaduenne fisioterapista emiliano (anche lui è di Modena) approdato in giallorosso la scorsa estate. Professionista che gode anche della stima di . Il Numero Uno è completamente guarito dall’infortunio del 23 gennaio scorso a Torino contro la , quando nei primissimi minuti di gioco si procurò una lacerazione di un centimetro e mezzo a carico del ventre muscolare del gastrocnemio.

A questo punto, se nel corso della settimana tutto procederà secondo previsioni, Ranieri dovrebbe convocare l’attaccante per il confronto con i rossoneri. Per poi portarlo almeno inizialmente in panchina, riservandogli al momento giusto un utilizzo part time nel corso della gara. Nelle sfide col Milan, Toni ha già realizzato cinque gol in nove partite: uno ai tempi del Vicenza nel torneo 2000/01 (che noi ricordiamo per altri piacevoli motivi), poi ancora un altro nel 2004/05 con la maglia del Palermo e i restanti tre con quella della nel 2005/06.

Tra cui una doppietta il 20 novembre 2005 all’“Artemio Franchi” (3-1 a favore dei viola). Quattro dei quali incassati da Christian Abbiati (uno però ai danni del Toro), tornato di recente titolare a difesa della porta milanista. E altri due a Dida, attuale riserva del trentaduenne lombardo. Dal suo approdo in giallorosso, l’ex Bayern Monaco ha collezionato quattro presenze in tutto: una partendo dalla panchina, a Cagliari al debutto, e successivamente tre dal calcio d’inizio con hievo e in casa (realizzando tra l’altro una doppietta) prima della in trasferta. Bilancio di queste quattro partite, tre vittorie e un pareggio. Oltre ad aver già realizzato i suoi primi due gol romanisti, prima di farsi male il numero 30 giallorosso si è quindi rivelato anche un efficace amuleto. Di questi tempi, che ci si creda o no, è un aspetto da non sottovalutare.