Clicky

Toni e Burdisso, operazione futuro

30/03/2010 alle 10:48.

CORSPORT - Azzardiamo: Luca Toni e Nicolas Burdisso giocheranno con la Roma anche nella prossima stagione, anzi pure qualche anno in più. I due, come è noto, sono arrivati in prestito gratuito, l’argentino ad agosto, l’attaccante a gennaio, uno dall’Inter, l’altro dal Bayern Monaco. Per capire come sia stato azzeccato il loro arrivo, basta guardare la classifica. E questo, se mai ce ne fosse stato bisogno, sarà un motivo, nel prossimo mercato estivo, per riscattare definitivamente entrambi i cartellini. La Roma, con grande discrezione, ha già fatto qualche passo a proposito, sapendo di poter contare sul desiderio sia di Toni che di Burdisso di proseguire a indossare la maglia giallorossa



L’ATTACCANTE - Se mai ci fosse sta­to qualche dubbio sul defini­tivo riscatto del suo cartelli­no, Luca Toni li ha azzerati a forza di gol. L’attaccante è arrivato in prestito gratuito dal Bayern, portandosi die­tro il suo carico di gol ma, an­che, un contratto con il club tedesco in scadenza il trenta giugno 2011. Quindi per la Roma ci sarà la necessità di trattare con Rummenigge per acquisire la proprietà del giocatore. Per paradosso ogni gol realizzato da Luca­Toni-peperoni- cannelloni, ri­schia di rendere perlomeno più onerosa la trattativa. Ma è un problema che la Roma è pronta ad affrontare, forte anche del dichiarato deside­rio dell’attaccante di non tornare in Baviera, preferendo proseguire e concludere la sua carriera in Italia, come non ha mai nascosto il suo procuratore, Tullio Tinti. C’è un doppio fattore che potreb­be essere decisivo in questa vicenda dove, per ora, non c’è ancora un prezzo fissato, ma che potrebbe aggirarsi tra i quattro e i cinque milio­ni (c’è da tener presente che il Bayern risparmierebbe un anno di stipendio che al lor­do varrebbe circa 12 milio­ni). Ovvero: il fattore Van Gaal e il fattore Rosella Sen­si. Se il tecnico olandese vin­cerà, rimarrà e quindi addio Toni che ha avuto un pessi­mo rapporto con il tecnico arrivato quest’anno sulla panchina bavarese. Il presi­dente della Roma, poi, può vantare un ottimo rapporto con Kalle Rummenigge e, in tempi recenti, tra i due c’è stato già più di un contatto per risolvere la questione. Si può essere ottimisti. Anche perché con Toni non dovreb­bero esserci problemi per trovare l’accordo su un bien­nale- triennale da due milioni e mezzo-tre netti a stagione. Un Toni che ieri ha parlato dal suo sito sul grande mo­mento della Roma: «Quella contro l’Inter è stata una grande serata, ci tengo a fa­re i complimenti a tutti i miei compagni. Siamo ancora più vicini all’Inter, ora pensiamo già al Bari dove andremo per cercare un’altra vittoria» .
 
IL DIFENSORE - Il bandito ha con­quistato Roma. In pochi ci credevano, quando il venti­due agosto Nicolas Burdis­so sbarcò direttamente nel ritiro della Roma a Genova, alla vigilia della prima gara di campionato. L’argentino, invece, è diventato un pun­to fermo di una squadra che sta facendo sognare, capace di togliere il posto a uno come Mexes. E, ora, c’è l’assoluta volontà di te­nerlo ancora a lungo da queste parti. Ma, come per Toni, Burdisso è arrivato con la formula del prestito gratuito, nessuna cifra per il riscatto già fissata, in­somma ci sarà da trattare con l’Inter. E non sarà sem­plice, soprattutto dopo che nel gennaio scorso, è fallita la trattativa che avrebbe dovuto portare Julio Bapti­sta ad Appiano Gentile e il cartellino dell’argentino definitivo a Trigoria. Un primo approccio, qualche giorno fa, è stato fatto. Un approccio per sa­pere, più o meno, la valutazione del cartellino del gio­catore. La risposta che è arrivata da Milano, ha fatto capire che prendere Burdisso potrebbe costare una cifra intorno ai sette milio­ni di euro. Non è poco. Ma c’è tempo per lavorare alla questione, sapendo peral­tro di poter contare anche sul giocatore che, a più ri­prese, ha già dichiarato che sarebbe felice di rimanere in giallorosso, ovviamente con un contratto prolunga­to e ridiscusso. E qui po­trebbe nascere un altro problema, cioè quello di mettersi seduti intorno a un tavolo con Fernando Hildago, procuratore di quelli che, lo diciamo come un complimento, non guar­da in faccia nessuno ( in passato tra Hidalgo e Pra­dè c’è stata anche una di­scussione assai accesa). Ci sarà da discutere, magari pure animatamente, ma l’impressione è che alla fi­ne si arriverà a un accordo con l’Inter ( uno scambio con un giocatore?) e con Burdisso, anzi il suo procu­ratore.