
CORSPORT - Punto fisso. Titolare inamovibile. Rodrigo Taddei non salta una partita dal 13 dicembre, dalla trasferta a Genova contro la Sampdoria. Si è ripreso il posto, Ranieri fin dai primi allenamenti ha capito limportanza di questo esterno brasiliano con il cuore da mediano. Di certo la striscia positiva dei giallorossi passa anche dalla sua corsa, che apparentemente può sembrare scomposta.
Lui, però, in campo dà sempre il massimo, non si tira indietro, si propone in attacco e difende come un terzino aggiunto.
Dopo il pareggio al San Paolo è ancora più convinto della qualità del progetto: «Siamo un gruppo forte, abbiamo tutte le caratteristiche per vincere, ma dobbiamo restare concentrati, fare la politica dei piccoli passi, senza commettere errori e sono convinto che questanno un trofeo lo conquisteremo. Non ho voglia di ritrovarmi a mani vuote al termine della stagione», ha ammesso il numero 11 in una intervista rilasciata al portale Forzamagica.com.
Taddei ha le idee chiare, un contratto in scadenza e una torta da trenta candeline da spegnere fra tre giorni. La maturità (calcistica e non) lha raggiunta da un bel pezzo, ma, come si dice, i sogni e i desideri da realizzare non hanno età: « Vorrei chiudere qui la mia carriera da calciatore, il mio contratto è in scadenza ma non sono preoccupato perché con la famiglia Sensi ho sempre avuto un ottimo rapporto. Con il presidente Franco cè sempre stato un feeling speciale, non è che lo frequentassi, ma è una sensazione a pelle. E sempre stato un uomo che mi è piaciuto ed io andavo a genio a lui. Ricordo quando tornammo da Milano con la Coppa Italia, gli corsi incontro e lui scoppiò a piangere, mi fece emozionare ma anche preoccupare tantissimo, non stava già molto bene. Comunque sogno di chiudere la mia carriera qui ed anche se è vero che spesso i sogni non si avverano, mi auguro di non essere leccezione che conferma la regola».
Crede nello scudetto, pensa positivo, la scaramanzia non fa proprio parte del suo essere. In fondo la lotta con i fratelli-Brasil del Milan e i cugini- Argentina dellInter è in pieno svolgimento. « Questa volta non voglio correre il rischio di cadere negli stessi errori, per questo dico di affrontare le gare di domenica in domenica con grande concentrazione e sono sicuro che alla fine della stagione potremo gioire tutti insieme, noi calciatori ma anche e soprattutto i tifosi, se lo meritano per tutto quello che ci danno. E questa la giusta mentalità da osservare quando si sta lottando per lo scudetto. Per vincere poi secondo me è importante che allinterno di un gruppo ci siano uomini di esperienza e giovani talentuosi, come noi insomma». Il Milan è avvisato, parola di Don Rodrigo Taddei.