IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Ogni tanto Mirko Vucinic si diverte a parlare in dialetto salentino. Gli anni di Lecce gli sono rimasti nel cuore, perché lì è diventato grande, come calciatore ma soprattutto come uomo, e perché lì è nata la compagna della sua vita. «Il mio grande amore», come ripete a chiunque gli chiede qualche informazione su Stefania, la ragazza che gli è a fianco da oltre quattro anni. Originaria di Lecce, fisico slanciato e lunghi capelli scuri, non è stata la sua prima storia italiana: prima di lei cera stata Raffaella, di qualche anno più grande, ma la relazione si è conclusa male, con tanto di strascichi in tribunale.
informazione su Stefania, la ragazza che gli è a fianco da oltre quattro anni. Originaria di Lecce, fisico slanciato e lunghi capelli scuri, non è stata la sua prima storia italiana: prima di lei c’era stata Raffaella, di qualche anno più grande, ma la relazione si è conclusa male, con tanto di strascichi in tribunale.
Poi, dopo un periodo di "divertimento", come ha raccontato di recente anche l’amico Bojinov, è arrivata Stefania: carattere deciso, concreta, innamoratissima, ha conquistato Mirko con la sua semplicità, facendolo entrare da subito nella sua famiglia, dove è adorato. Nel primo anno insieme, ancora a Lecce, le giornate erano piuttosto semplici, come d’altra parte quelle odierne a Casalpalocco. Vucinic si allenava, l’andava a prendere e trascorrevano il pomeriggio e la serata insieme. Spesso andavano a mangiare al mare, la località scelta era quasi sempre Porto Cesareo, dove ancora oggi tornano spesso. «Veniva qui fin da quando era un ragazzino - spiega il proprietario del Tabù, Gigi - e col tempo siamo diventati amici. E’ stato qui, sempre con Stefania, durante le vacanze di Natale e lo aspettiamo per Pasqua, visto che il 3 la Roma giocherà a Bari. Anzi - aggiunge - speriamo che venga dopo aver fatto almeno due gol, glielo chiediamo tutti noi leccesi».
Gigi racconta che spesso si sentono al telefono «soprattutto nei momenti no, gli porto un po’ di allegria del Salento» e che da qualche tempo sapeva della gravidanza di Stefania: «E’ al settimo cielo - conferma - non vede l’ora di diventare papà». L’erede arriverà nel prossimo autunno, le nozze, almeno per ora, sono rimandate. Le dediche, invece, no. Quella di sabato sera per Stefania non è però stata la prima: dopo il gol al Real Madrid, nella magica notte Champions di due anni fa al Bernabeu, Mirko esultò con un cuore «dedicato alla mia fidanzata. Ma non l’ho copiato da Pato - specificò - L’avevo già fatto anche in nazionale, quando ho realizzato il primo gol. Le reti
importanti sono tutte per lei». Stefania non se ne avrà a male se in futuro dovrà dividerle, sia pur in famiglia.
