
IL ROMANISTA - La stagione passata, prima di un Roma-Milan di campionato Daniele De Rossi fece una cosa inconsueta: passò alla vigilia nel ritiro dei rossoneri. Perché? Comè possibile, da uno tuttoromanistacome lui? Semplicemente una visita: Daniele passò a salutare Andrea Pirlo che per lui, prima di essere un calciatore del Milan, e un avversario, è soprattutto un amico. Il rapporto tra di loro è vero, profondo, autentico, va al di là del pallone, in passato hanno anche trascorso le vacanze insieme con le rispettive famiglie. La loro amicizia è di vecchia data, risale a tante convocazioni azzurre fa, ma è nel Mondiale del 2006, dopo la gomitata a McBride di Daniele e la squalifica di quattro giornate, che è diventata qualcosa di speciale.
data, risale a tante convocazioni azzurre fa, ma è nel Mondiale del 2006, dopo la gomitata a McBride di Daniele e la squalifica di quattro giornate, che è diventata qualcosa di speciale.
In quel periodo fu proprio Pirlo a stare più vicino di chiunque a Daniele, lo convinse a uscire per una passeggiata di Duisburg il giorno dopo il "fattaccio". Gigi Riva una volta ha detto: «De Rossi è lunico essere umano al mondo in grado di far sorridere Pirlo». In settimana la Gazzetta ha fatto un sondaggio dal quale è risultato che i due centrocampisti di Roma e Milan sono i due più grandi calciatori in Italia dopo Francesco Totti. Stasera Francesco Totti non ci sarà, tocca a loro due, anzi: tocca solo a Daniele De Rossi.