
IL ROMANISTA (G. PROIETTI) - Non mi piace lanciare appelli, non lho mai fatto e non intendo farlo ora. Ma intendo esprimere, qui dalle colonne del Romanista, il mio punto di vista perché questi sono per noi giorni importanti. Con lInter, allOlimpico, ci sarà probabilmente il pienone, perché la partita è importante e il nome dellavversario è di quelli che contano. E lo scontro diretto, insomma, e nessuno vorrà mancare. Ma se non battiamo lUdinese rischiamo che la sfida coi nerazzurri perda gran parte del suo significato.
lInter, allOlimpico, ci sarà probabilmente il pienone, perché la partita è importante e il nome dellavversario è di quelli che contano. E lo scontro diretto, insomma, e nessuno vorrà mancare. Ma se non battiamo lUdinese rischiamo che la sfida coi nerazzurri perda gran parte del suo significato.
Per questo mi auguro che sabato sera lo stadio sia pieno: di tifosi, bandiere, sciarpe, passione e amore. Sia pieno di noi, della nostra storia e di quel calore che da sempre ci contraddistingue. Capisco la delusione per il pareggio di Livorno, ma non esagererei: questa squadra sta facendo un grande campionato, si è resa protagonista di una rincorsa incredibile e un calo è fisiologico. Champions a parte, persino lInter, con le sue tre squadre, lo sta accusando e noi dobbiamo farci trovare pronti. Anche perché se non riuscissimo a raggiungere i primi due posti sarà importante consolidare lattuale posizione di classifica, che ci siamo guadagnati a suon di grandi partite.
Mancheranno dei giocatori importanti, ci sarà la stanchezza, ma dove non arriveranno le gambe serviranno la testa e il cuore dei giocatori e dovremo essere noi a spingerli. Bisogna dar coraggio a sti ragazzi, bisogna andare allo stadio a sostenerli. Il vero tifoso si vede proprio in queste situazioni. Sono certo che i romanisti, ancora una volta, saranno la marcia in più. Forza Roma, tutti allo stadio sabato.