
CORSPORT (P. TORRI) - Dal Livorno a Livorno, è tutta unaltra Roma. In pratica, da scudetto. E siete assolutamente autorizzati a fare qualsiasi gesto scaramantico riteniate opportuno. Però i numeri sono numeri e i numeri relativi alle partite di campionato intercorse dalla gara dandata contro la squadra di Serse Cosmi (allepoca allesordio sulla panchina della squadra toscana) a questa di domenica prossima, dicono in maniera incontrovertibile che la squadra di Claudio Ranieri è stata la più brava di tutte, pure se è reduce da due pareggi, come ha rivelato uno studio del sito LAROMA24.IT.
CAPOCLASSIFICA - Comprendendo anche ..
CAPOCLASSIFICA - Comprendendo anche la sconfitta nella gara allOlimpico, sono 41 i punti realizzati dalla Roma, un punto in più del Milan, quattro dellInter, le altre più o meno disperse, in una scalata che ha portato i giallorossi dai confini della zona retrocessione fino in piena e diretta zona Champions League, a conferma dello straordinario lavoro che Claudio Ranieri è riuscito a fare nei suoi primi sei mesi romanisti. La media di questo anomalo girone, perché stiamo prendendo in esame lesatta metà di partite di un campionato, è di 2,15 punti a gara che proiettata sulle trentotto gare, fa poco meno di 82 punti, quelli per intendersi centrati dalla Roma spallettiana che a Catania, due anni fa, nellultima giornata di quel torneo, per unora mise le mani sullo scudetto, prima che Ibrahimovic buttasse le stampelle, entrasse in campo e con una doppietta consegnasse a Roberto Mancini il suo ultimo scudetto sulla panchina interista ( tralasciamo in questoccasione di ricordare le tante situazioni arbitrali che caratterizzarono quel campionato).
Gli 82 punti ricordiamo anche che costituiscono il record storico della società giallorossa. La metà di questi punti conquistata dalla squadra di Ranieri, assume contorni numerici ancora più interessanti, se si tiene conto che la Roma li ha conquistati partendo da una sconfitta, quella sul campo dellUdinese che sabato della prossima settimana si presenterà allOlimpico, che è stata lultima in campionato dove la squadra giallorossa è arrivata a mettere in fila diciassette partite consecutive senza ko, dodici vittorie e cinque pareggi (due di questi ancora difficili da digerire, Cagliari e Napoli) per un ruolino di marcia che se fosse stato prospettato ai tifosi, subito dopo la delusione della sconfitta con il Livorno, avrebbe suscitato soltanto grasse risate, per non dire di peggio.
NUMERI - Questi numeri non possono che essere supportati da altri numeri positivi. In particolare uno, quello relativo alle reti subite. Nessuno si è dimenticato come, nella parte iniziale di questa stagione, il problema più evidente di quella squadra che faceva fatica a essere se stessa, era quello delle reti subite, 16 nelle prime nove partite, peggior difesa del campionato. Linversione di tendenza data da Ranieri, che non a caso quando arrivò sottolineò in maniera specifica e ripetuta come bisognasse risolvere il problema delle troppe reti subite, anche in questo caso è stata straordinaria. Perché nellanomale girone che abbiamo preso in considerazione, la Roma si è trasformata nella miglior difesa del campionato con appena 13 gol subiti, facendo un balzo in avanti anche nella classifica dei gol segnati, salendo, pure qui, al terzo posto, sempre dietro le due milanesi. Sono numeri, questi, con cui la Roma dovrà scendere in campo domenica prossima a Livorno, perché sono numeri che non possono essere frutto del caso.