CORSPORT (P. TORRI) - Torna Luca Toni. Sabato, nellattesissimo anticipo dellOlimpico contro il Milan, la Roma ritroverà il centravanti tanto cercato e voluto, arrivato in prestito dal Bayern Monaco. Il centravanti che con centottantotto minuti giocati e due gol, sommati in quattro partite, subentrato a Cagliari, titolare con Chievo e Genoa, poi anche a Torino contro la Juve dove è durato lo spazio di sentire il fischio iniziale e poco più, era riuscito a dare una dimensione dimenticata alla Roma
In attesa che torni Totti, forse nella partita successiva, a Livorno, per Ranieri, dopo leliminazione dallEuropa e il pareggio subito nel finale a Napoli, non poteva esserci notizia migliore del ritorno dellattaccante emiliano, « un giocatore di cui non possiamo fare a meno» dicono a Trigoria allunisono. La lesione muscolare al muscolo del polpaccio è alle spalle, così come alle spalle sembrano essere le cautele nel gestire il delicato recupero da un problema che non deve essere sottovalutato. Toccherà a Ranieri decidere come utilizzare lattaccante, cioè se dallinizio o a partita in corso, in ogni caso la disponibilità di Toni consentirà al tecnico unalternativa importante in più, un giocatore che cambia equilibri e caratteristiche tattiche della Roma, un attaccante che dalle parti di Trigoria mancava dai tempi di Gabriel Omar Bastituta.
EFFETTO MONDIALE - Ieri il centravanti è stato a Trigoria, con Pizarro e Totti, proseguendo nel suo lavoro di recupero. Toni, come detto, si era fatto male nei primissimi minuti della partita sul campo della Juventus, una fitta al polpaccio, limmediata sensazione di non poter continuare, la diagnosi, la prognosi di trenta-quaranta giorni. Era il 23 gennaio, sabato saranno poco più di quaranta giorni dallinfortunio, i tempi sono giusti e cè la possibilità di una settimana dallenamenti quasi piena dove il giocatore può riavvicinarsi alla forma migliore, quella mostrata contro Genoa e Chievo. E che non è passata inosservata neppure a Marcello Lippi che ha confermato di tenere sotto osservazione il centravanti giallorosso.
Toni avrà tre mesi di tempo per convincere il ct, dodici partite di campionato, più, si spera, un paio di coppa Italia (la Roma ha vinto la semifinale dandata con lUdinese due a zero) per riprendersi una maglia azzurra.
In vista del Milan, peraltro, Ranieri può sorridere anche per il certo recupero di Julio Sergio. Il portiere è il titolare inamovibile, al punto che fino allultimo si è tentato di averlo a disposizione anche a Napoli. Il portiere si riprenderà il posto lasciato a Doni nei minuti finali del primo tempo della gara di Europa League ad Atene contro il Panathinaikos a causa di un problema muscolare ai flessori della coscia destra.
IL CILENO - Se è vero che non cè due senza tre, Ranieri può anche sperare nel recupero di David Pizarro al quale sentiamo di dovere la nostra totale solidarietà per il terremoto che ha sconvolto il suo paese. Le partite giocate dalla Roma senza il cileno hanno evidenziato limportanza del giocatore nel gioco della Roma, i prossimi giorni saranno decisivi per capire se Pizarro potrà esserci in quella che a Trigoria è considerata la partita che vale un piedi e tre quarti per la certezza di una Champions senza preliminari la prossima stagione. Se poi i tifosi vogliono sognare, non cè controindicazione a proposito.