EPOLIS - Non è ancora finita. Guai a dare tutto per concluso, Claudio Ranieri non è daccordo e suona la carica: «La Roma, quando l'ho presa, era malata, in terapia intensiva. Stava con la bombola dossigeno. Dopo la partita con lUdinese, quattro mesi fa, abbiamo fatto buonissime cose e ci siamo tolti grandi soddisfazioni. Ultimamente abbiamo rallentato, ma non scordiamoci di quello che abbiamo fatto. Se stiamo tirando un attimo il fiato, non è per paura di vincere.
La Roma, a differenza di Napoli e Livorno, dovrà essere brava a cogliere l'attimo: «Penso sempre che solo l'Inter possa perdere questo scudetto, ma noi dobbiamo essere lupi famelici e vogliamo stare al banchetto». Già partendo da questa sera: «Sarà veramente una grossa occasione per vedere che blocco siamo. L’Udinese nonostante un parco giocatori importante sta facendo un campionato al di sotto delle aspettative. Ma il capocannoniere del torneo, ha ripreso fiducia, è in forma e verrà qui per vincere. ll pubblico, al qualche chiediamo scusa per avergli tolto un’illusione con la partita di Livorno, dovrà darci una grossa mano».
Rebus formazione: «In linea di massima l’ho già scelta. Vucinic mi ha dato la sua disponibilità, non è al cento per cento. Vedremo». Quattro squalificati (Taddei, Mexes, De Rossi e Pizarro) e Totti da sostituire: «I problemi ci sono, ci mancherà l'ossatura del centrocampo e un elemento in difesa. Chi giocherà dovrà impegnarsi al massimo e i titolari dovranno dare qualcosa in più». Chi non ha problemi di questo tipo, vista la rosa a disposizione, è l’Inter: «Noi non siamo come loro, i nostri tifosi per fortuna sono realisti e lo sanno». Inter da inseguire in Italia ma da applaudire in Europa: «Si allenano in campionato e vincono in Champions. Non possono stare al cento per cento sempre, ma proprio perché sono una grandissima squadra hanno rallentato un pochino e nel momento della verità, contro il Chelsea, hanno fatto una partita superlativa».
