
CORSPORT (P. TORRI) - Tre partitissime, peraltro tutte allOlimpico, poi per la Roma cè la possibilità di un calendario in discesa. Un motivo in più se non proprio per sognare, per sentirsi a un passo dalla qualificazione diretta ( primi tre posti) alla prossima Champions League, obiettivo prioritario di una società che si autofinanzia. Alla fine di questo campionato mancano ancora dodici partite. La Roma ne dovrà affrontare sei in casa e altrettante in trasferta, anche se in realtà saranno sette le gare allOlimpico visto che il derby nel girone di ritorno vedrà la Lazio nel ruolo di padrona di casa.
Se si analizza con attenzione il calendario giallorosso, si può notare abbastanza facilmente come i due terzi (otto) delle gare che la squadra di Ranieri deve ancora affrontare, saranno contro squadre che attualmente fanno parte della parte sinistra della classifica ( Udinese e Atalanta in casa, Livorno, Bologna, Bari, Lazio, Parma e Chievo in trasferta). Si dirà: le partite contro le squadre che sono in lotta per la retrocessione sono le più difficili da affrontare. Vero, ma è anche vero che alcune di queste squadre, soprattutto dopo i risultati dellultimo turno, hanno fatto un passo avanti molto importante verso la salvezza ( pensate a Chievo, Bologna e Parma) e questa considerazione può rendere meno problematiche queste trasferte. Spesso quando si fanno le valutazioni sui calendari, non si tiene conto di come possa essere importante, in un senso o nellaltro, quando si giocano certe partite. Un conto, per esempio, è andare a Verona con il Chievo ancora non salvo, un altro, come probabilmente sarà nellultima giornata di questo campionato, presentarsi a Verona con i padroni di casa che hanno già festeggiato la salvezza. E una questione di motivazioni che, nel calcio, come si sa, spesso fanno tutta la differenza del mondo. Stesso discorso si può fare per il Parma dove la Roma si presenterà alla terzultima giornata di questo campionato.
Alla luce di quanto detto, assumono ancora maggiore importante le tre partitissime che deve affrontare la Roma allOlimpico, cioè Milan, Inter e derby, citate in ordine di calendario. Superare queste tre sfide senza danni, potrebbe voler dire poter ambire anche a una posizione migliore dellattuale terzo posto, tenendo anche presente che sul campo dei giallorossi sono in programma le altre due sfide con squadre nella parte destra della classifica ( Sampdoria e Cagliari). Facendo la somma della posizione delle avversarie che la Roma deve affrontare da qui al termine del campionato, cioè dando un punteggio equivalente alla loro posizione in classifica ( cioè: 1 punto per il primo posto, 20 per lultimo), il totale per i giallorossi fa 136, facendo quella del Milan fa 106, e questo vuole dire che i rossoneri sono attesi, sulla carta, da un calendario decisamente più complesso. Pure qui, però, « lInter è di unaltra categoria » come ama ripetere Claudio Ranieri. La stessa somma, infatti, per i nerazzurri totalizza 143. Appunto, è unaltra categoria.