GASPORT (A. CATAPANO) - Lentusiasmo romanista scende in strada e lancia una nuova sfida alle stelle. «Inter, noi ci crediamo». Come previsto, ieri ricevitorie prese dassalto, ventimila biglietti venduti in mezza giornata, Olimpico verso il tutto esaurito. Torna il tormentone di due anni fa, quello che accompagnò la rincorsa di Spalletti: «Non succede, ma se succede...». Non successe.
Missione possibile Ma sognare non costa niente. Riapre il club del Testaccio, la culla della Roma, la casa di Ranieri. Ieri pomeriggio, a due passi dallex mattatoio, sulla riva sinistra del Tevere, con vista sul Gazometro, si sono date appuntamento più di cinquecento persone: cera tutto il quartiere a spingere squadra e dirigenza. Applausi convinti per Rosella Sensi e Claudio Ranieri, che al Testaccio è di casa, ovazioni per Juan e, soprattutto, Riise. Il norvegese è stato adottato dai romani: risponde perfettamente al cliché del combattente. «La rimonta è possibile: lInter è favorita, ma noi ci crediamo racconta il terzino. Fondamentale sarà vincere a Bologna, per giocarci tutte le nostre possibilità nello scontro diretto di sabato».
Riise promette un finale di stagione esaltante, comunque vada. «Mancano nove partite alla fine del campionato: per noi saranno tutte finali. Non credo che lInter subirà le fatiche della Champions, ha una rosa sufficientemente ampia per lottare su tutti i fronti. Ma noi dobbiamo crederci lo stesso».
Avanti! Juan, squalificato con il Bologna dunque già proiettato allInter, è confortato dal ritorno di Totti. «Per noi sarà un vantaggio importante ritrovare il capitano. Speriamo possa tornare presto ai suoi livelli. LInter sarà stanca, stanno giocando molto e sono ancora impegnati su più fronti considera il brasiliano . Al Milan, invece, mancheranno Pato e Nesta, assenze che si faranno sentire. La rincorsa? Ha ragione Montali, dobbiamo guardare davanti, non dietro». Non succede, ma se succede...