IL CORRIERE DELLO SPORT (P.TORRI) - Tentazione tridente, pure contro lInter. Claudio Ranieri, come è ovvio, di sicuro neppure oggi, nella consueta conferenza stampa della vigilia, anticiperà nulla sulla formazione che domani pomeriggio, fischio dinizio ore diciotto, sfiderà lInter in una partita che, bando a qualsiasi forma di scaramanzia, metterà in palio una bella fetta di scudetto. Però lidea di schierare tre attaccanti cè, forte e chiara. Un po perché lo schieramento con Menez alle spalle di Vucinic e Toni, ha dato risposte positive sia contro lUdinese che a Bologna, penalizzando zero o quasi gli equilibri della squadra
Cè da dire, peraltro, che ieri sia Menez che Vucinic sentivano addosso le fatiche di Bologna, ma lo stimolo di una partita come quella che si giocherà domani pomeriggio allOlimpico, avrà il potere di far scomparire stanchezze e dolorini. Scegliendo i tre attaccanti, diciamo così, anche se Menez avrà i compiti da trequartista, la Roma dovrebbe schierarsi in campo con il modulo che ha garantito due vittorie e sei punti negli ultimi centottanta minuti di campionato. Ovvero: quattro difensori in linea, rombo a centrocampo con Pizarro vertice basso e Menez alto, accoppiata di punte. Anche perché pare più complesso immaginare il quattro- due- tre- uno in cui Ranieri sarebbe costretto a dirottare sulla fascia uno tra Menez e Perrotta. Già, Perrotta. Il centrocampista calabrese rimasto in panchina a Bologna è infatti destinato a tornare titolare, verosimilmente al posto di Taddei, intermedio insieme a De Rossi con Pizarro centrale.
Quella di Perrotta non sarà lunica novità della formazione che vedremo in campo contro lInter. Si può infatti dare per scontato il rientro di Juan al centro della difesa al fianco di Burdisso, con Mexes destinato a rimettersi seduto in panchina. Lunica possibilità per il francese sarebbe quella di una sorprendente difesa schierata a tre, come Ranieri fece in occasione della trasferta sul campo del Napoli. Ma questa è uneventualità che a Trigoria, almeno ieri, non ha trovato nessun tipo di riscontro.
E Totti? Il capitano è recuperato, ma certo non può essere al top della condizione fisica. Oggi sarà convocato da Ranieri, ma a meno di sorprese, sarà destinato ad andare in panchina per poi magari essere utilizzato nel corso della partita. Successe così a Torino. Vi ricordate, per caso, come è finita quella partita contro la Juventus?