CORSPORT (G. D'UBALDO) - Alla vigilia aveva detto che non avrebbe firmato per il pareggio, ma adesso che lo ha ottenuto lo accetta volentieri, anche se a metà del secondo tempo la Roma era in vantaggio di due gol. Claudio Ranieri applaude la squadra per la reazione post-Panathinaikos e per il pari che tiene a distanza il Napoli dal terzo posto: « La Roma era ben messa in campo, non ha avuto sbandamenti. Nel primo tempo lunico pericolo creato dal Napoli è stato il colpo di testa di Maggio. Nella ripresa siamo passati in vantaggio. Dovevamo essere più freddi, ma la fatica si è fatta sentire. Poi il Napoli ha inserito altri attaccanti, io non li avevo allora ho messo un centrocampista in più. Faty con la sua altezza poteva contrastare il Napoli nel gioco aereo e Baptista aveva
In panchina cera Menez, ma era debilitato da un attacco influenzale. Questo particolare aiuta a capire meglio le scelte di Ranieri. Che poi ha aggiunto: « Il Napoli è stato bravo e pareggiare alla fine e complimenti anche alla Roma. Le due squadre hanno giocato 90 minuti intensi, la Roma ha pagato le fatiche di giovedì sera, ma era importante dare una risposta dopo leliminazione dallEuropa League. Abbiamo dimostrato di essere vivi. I ragazzi sono scesi in campo con lo spirito giusto e un punto al San Paolo è sempre positivo ».
LInter è tornata a più sette, ma Ranieri non si scompone:
« A noi la lotta scudetto non cambia la vita. LInter è di un altro pianeta, ha due motori, uno elettrico e laltro col turbo. Appena ha bisogno schiaccia un bottone e riparte. Sabato avremo un bel confronto con il Milan per la Champions League. Cercheremo di agganciare i rossoneri » .
Non ha potuto recuperare Julio Sergio e promuove anche questa volta Doni: «Julio ha fatto il provino in mattinata. Non è stato positivo, non si è sentito sicuro. Anche il medico mi ha detto di aspettare. Doni ha fatto molto bene» . Con la difesa per la prima volta schierata a tre dallinizio: « E andata molto bene, sono soddisfatto. Ho pensato che in questo modo potevamo spingere con tutti e due gli esterni, mentre con la difesa a quattro uno doveva restare ancorato alla difesa per frenare il Napoli. Così i due esterni potevano accompagnare gli attaccanti. Ho preferito affrontare il Napoli a specchio per sfruttare di più le fasce. De Rossi faceva filtro davanti la difesa e avevamo una buona copertura dietro. Ho cambiato modulo anche perchè non facciamo più molto bene la fase difensiva. Ma il gioco non ne ha risentito ».
Promuove anche Baptista, confermato titolare dopo la prova con i greci: «Si è dato molto da fare, è stato un punto di riferimento lì davanti. Lho tolto quando aveva dato tutto e Rizzoli non gli fischiava più niente. Si è assunto la responsabilità di battere il rigore, perché sarebbe toccato a De Rossi. Non era facile in quel momento».
Può recriminare un po solo per quel doppio vantaggio che la Roma non è riuscita a conservare. Era successo a Cagliari e, in parte, nel doppio confronto con i greci, quando in entrambi i casi la squadra giallorossa era passata in vantaggio: « Non più di tanto, al San Paolo ci può stare. Ho chiesto alla squadra una reazione, contro un avversario che ha cercato il risultato a tutti i costi. La partita è stata bella, avvincente, nellamarezza sono contento della prestazione della squadra».
Infine giudica il rigore concesso al Napoli, che ha fatto infuriare i suoi giocatori:
« Si parla molto di quello su Quagliarella, sono quei rigori che larbitro può dare oppure no. Quello per il fallo di Mexes si vede che la palla sbatte sulla coscia e poi sulla mano, ma larbitro è coperto e vede solo quando colpisce il pallone con il braccio. Io quindi lavrei dato, è un rigore logico e non credo che sia stato di compensazione. Rizzoli ha diretto bene, con polso fermo».




