Ranieri promuove tutti

01/03/2010 alle 10:40.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Alla vigilia aveva detto che non avrebbe firmato per il pareggio, ma adesso che lo ha ottenuto lo accetta volentieri, anche se a metà del secondo tempo la Roma era in vantaggio di due gol. Claudio Ranieri applau­de la squadra per la reazione post-Panathinaikos e per il pa­ri che tiene a distanza il Napo­li dal terzo posto: « La Roma era ben messa in campo, non ha avuto sbandamenti. Nel pri­mo tempo l’unico pericolo creato dal Napoli è stato il col­po di testa di Maggio. Nella ri­presa siamo passati in vantag­gio. Dovevamo essere più freddi, ma la fati­ca si è fatta sentire. Poi il Napoli ha inserito altri attaccanti, io non li avevo allora ho mes­so un centrocampista in più. Faty con la sua altezza poteva contrastare il Napoli nel gio­co aereo e Baptista aveva

In panchina c’era Menez, ma era debilitato da un attacco influenzale. Questo particolare aiuta a capire meglio le scelte di Ranieri. Che poi ha aggiunto: « Il è stato bravo e pareggiare alla fine e complimenti anche al­la Roma. Le due squadre hanno giocato 90 minuti intensi, la Roma ha pagato le fatiche di giovedì sera, ma era importante dare una risposta dopo l’eliminazione dall’Europa League. Abbiamo dimostrato di essere vivi. I ragazzi sono scesi in campo con lo spirito giusto e un punto al San Paolo è sempre positi­vo ».

L’Inter è tornata a più sette, ma Ranieri non si scompone:

« A noi la lotta scudetto non cambia la vita. L’Inter è di un altro pianeta, ha due motori, uno elettrico e l’altro col turbo. Appena ha bisogno schiaccia un bottone e ri­parte. Sabato avremo un bel confronto con il Milan per la . Cerchere­mo di agganciare i rossoneri » .

Non ha potuto recuperare Julio Sergio e promuove anche questa volta Doni: «Julio ha fatto il provino in mattinata. Non è stato po­sitivo, non si è sentito sicuro. Anche il medi­co mi ha detto di aspettare. Doni ha fatto molto bene» . Con la difesa per la prima vol­ta schierata a tre dall’inizio: « E’ andata mol­to bene, sono soddisfatto. Ho pensato che in questo modo potevamo spingere con tutti e due gli esterni, mentre con la difesa a quat­tro uno doveva restare ancorato alla difesa per frenare il . Così i due esterni pote­vano accompagnare gli attac­canti. Ho preferito affrontare il a specchio per sfruttare di più le fasce. faceva filtro davanti la difesa e aveva­mo una buona copertura die­tro. Ho cambiato modulo an­che perchè non facciamo più molto bene la fase difensiva. Ma il gioco non ne ha risenti­to ».

Promuove anche Baptista, confermato tito­lare dopo la prova con i greci: «Si è dato mol­to da fare, è stato un punto di riferimento lì davanti. L’ho tolto quando aveva dato tutto e Rizzoli non gli fischiava più niente. Si è as­sunto la responsabilità di battere il rigore, perché sarebbe toccato a . Non era facile in quel momento».



Può recriminare un po’ solo per quel dop­pio vantaggio che la Roma non è riuscita a conservare. Era successo a Cagliari e, in par­te, nel doppio confronto con i greci, quando in entrambi i casi la squadra giallorossa era passata in vantaggio: « Non più di tanto, al San Paolo ci può stare. Ho chiesto alla squa­dra una reazione, contro un av­versario che ha cercato il risul­tato a tutti i costi. La partita è stata bella, avvincente, nel­l’amarezza sono contento della prestazione della squadra».

Infine giudica il rigo­re concesso al , che ha fatto infuriare i suoi giocatori:

« Si parla molto di quello su Quagliarella, sono quei rigori che l’arbitro può dare oppure no. Quello per il fallo di Me­xes si vede che la palla sbatte sulla coscia e poi sulla mano, ma l’arbitro è coperto e vede solo quando colpisce il pallone con il brac­cio. Io quindi l’avrei dato, è un rigore logico e non credo che sia stato di compensazione. Rizzoli ha diretto bene, con polso fermo».