IL ROMANISTA (M. MACEDONIO) - Si dice comunque soddisfatto, Claudio Ranieri, della prova dei suoi ragazzi, anche se quello con il Milan costituisce il primo pareggio stagionale in casa per la squadra giallorossa. Il primo pensiero è però per lallenatore avversario, al quale rivolge un saluto di cuore ai microfoni di Sky.
Passa quindi allanalisi della partita, il tecnico romano. «Un pochino stanchi lo eravamo - ammette - con due uomini non in perfette condizioni. Pizarro che rientrava e si era allenato solo due volte questa settimana, e De Rossi, che era a sua volta al 50%. La gara? Eravamo partiti molto bene, ma poi il Milan ha preso il boccino in mano. Nel primo tempo abbiamo comunque concesso poco, mentre nel secondo hanno fatto certamente meglio loro. Una squadra che sa stare ben in campo, soprattutto quando è ispirata. E con la qualità che ha, era difficile portargli via la palla. Il Milan ha giocato come ha voluto, la Roma come ha potuto». Ribadisce il giudizio nei confronti della squadra, Ranieri. «Sono soddisfatto della prova dei ragazzi. Non è stata un Roma superba, ma bisogna accettare il risultato, soprattutto se e quando si è fatto tutto quello che si poteva fare».
A chi gli fa notare che il Milan aveva spesso luomo in più, ripete: «Hanno fatto molto bene, avendo gente di grossissima qualità, che sa giocare a uno o due tocchi. Per giunta, stanno anche bene. Gli auguro una grossa impresa martedì a Manchester». Fatti salvi i primi 10 minuti in cui si è fatta valere, la Roma ha poi sbagliato troppo in fase di impostazione, mentre solo nel secondo tempo ha tratto qualche beneficio dallingresso di Toni. «Abbiamo cercato di dare più ariosità al nostro gioco. Avevamo sbagliato molto. Ma loro erano comunque molto determinati. Quando ho capito che era il minutaggio giusto per lui, ho messo dentro Toni». I problemi si sono manifestati soprattutto sulla loro fascia destra. «È vero. Sul nostro fianco sinistro, Baptista non riusciva a coprire Flamini e Bonera. E Riise si trovava sempre contro due uomini. Allora ho preferito cambiare mettendo Perrotta e portando la squadra sul 4-4-2. Mi sentivo più sicuro con lui sulla sinistra».
Tagliavento? «Bene. Sicuro, di polso. Un ottimo arbitraggio». E il pubblico? «Bellissimo. Voglio ringraziare i
tifosi per quello che ci hanno dato. Ho detto ai ragazzi "avete portato allo stadio 70mila spettatori, offrite loro uno spettacolo degno di questa cornice"».