Questo l’esito dell’ultimo controllo ecografico, effettuato al Policlinico Gemelli lo scorso 23 febbraio. Entro qualche giorno il centrocampista cileno tornerà a lavorare da solo sul campo, prima di poter- si riaggregare ai compagni. Quattro allenamenti, compresi tra la ripresa della preparazione fissata per questa mattina e la rifinitura di venerdì, sono pochi per poter sperare in un recupero in extremis. Anche perché Ranieri, quando si devono fare i conti con un infortunio muscolare, è solito essere molto prudente. Sin qui, nelle sei partite di campionato in cui Pizarro non ha giocato, i giallorossi hanno incassato due sconfitte (contro Livorno e Udinese all’andata), oltre a collezionare altrettanti pareggi (a Genova con la Samp e a Napoli) e una sola vittoria, quella in casa con il Catania.

Ulteriore dimostrazione di quanto sia determinante, dal punto di vista tattico, la presenza in squadra del trentenne centrocampista. Nella notte tra sabato e domenica, mentre i suoi compagni di squadra erano in ritiro nella città partenopea, il Pek è riuscito a mettersi in contatto telefonicamente con i suoi familiari a Valparaiso. Fortunatamente stanno tutti bene, nonostante il violento terremoto che ha sconvolto il Cile nei giorni scorsi. Almeno questa è una buona notizia per il numero 7 romanista, che nelle prime ore successive al sisma dell’8.8 gradoRichter, a causa dei collegamenti difficili, ha vissuto momenti d’angoscia, non riuscendo ad avere notizie dei propri congiunti.