
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «La gara lha sempre fatta la Roma e mai avrei pensato che il mio errore potesse pesare tanto sul risultato». David Pizarro sbuffa davanti al terzo pari consecutivo. Protagonista nella prima parte, insieme con Perrotta, del risultato che sino a quel punto premiava la Roma (il cileno batte le punizioni da cui nascono i primi due gol e segna il terzo), proprio prima dellintervallo fallisce il rigore che avrebbe dato due reti di vantaggio alla squadra di Ranieri.
Quando manca Totti, dal dischetto degli undici metri tocca a lui. Con la mancata trasformazione di Livorno, in questa stagione ha una media realizzativa del cinquanta per cento: gol a Cagliari e Atene, parata di Sorrentino nella gara allOlimpico con il Chievo (ininfluente, però, sul risultato). «Non ho nessun problema ad andare a tirare. Mi prendo sempre, quando serve, la responsabilità. Purtroppo non credevo che sarebbe servito per vincere: stavamo mettendo in difficoltà gli avversari, non lasciando loro liniziativa» sospira, dando limpressione di essere amareggiato per quellesecuzione che non considera sbagliata: «Lho calciata bene. Ma sono cose che succedono, pazienza». Aggiunge: «Ce labbiamo messa tutta per andare a meno quattro. Questo per noi è un campo stregato. noi lotteremo fino in fondo, poi tireremo le somme».
Trova un difetto alla Roma: «Spesso negli ultimi minuti ci abbassiamo troppo e facciamo crescere lavversario. Quando siamo in vantaggio di un gol non riusciamo a far nostro il risultato».