Perrotta: "La Roma ci ha provato fino all’ultimo"

15/03/2010 alle 10:34.

CORSPORT - Un gol, due assist, il ritorno alla mi gliore condizione, votato, insieme a un Cristiano Lucarelli ringiovanito chissà come di una decina di anni, migliore in campo. Ci sarebbe da essere contenti. Ma non può essere così, a cominciare proprio da Simone Perrotta che alla fine di que sta partita, per certi versi incredi bile, tutto era meno che sorriden te. Perché il Catania aveva mate rializzato per i giallorossi una di quelle occasioni che difficilmente si ripresenteranno, aver fallito l’obiettivo di arrivare a meno quattro dall’Inter ha un peso spe cifico assai più forte di quello del diciottesimo risultato utile conse cutiva della squadra di Claudio Ranieri.

La Ro­ma, dopo aver pareggiato in un amen il vantaggio iniziale di Lucarelli proprio con Perrotta arriva­to a quota cinque, poi per due volte è andata in vantaggio, non riuscendo, ancora una volta, a por­tare in porto il risultato pieno. E a fine partita non si può non essere dispiaciuti: «E’ inevitabile che da parte nostra ci sia molto rammarico per que­sto pareggio, arrivato peraltro su un campo in cui sapevamo benissimo che non sarebbe stato sem­plice portare a casa i tre punti. Dispiace moltis­simo non essere riusciti a ridurre a quattro punti lo svantaggio dall’Inter, per noi avrebbe voluto dire riaprire il campionato. Abbiamo avuto so­stanzialmente sempre in mano la partita. Dopo aver chiuso in vantaggio i primi quarantacinque minuti, nella ripre­sa stavamo con­trollando abba­stanza bene la ga­ra, il Livorno in pratica non aveva mai tirato in porta.

Poi c’è stato questo episodio del rigore che ha rimesso tut­to in gioco. Noi ci abbiamo provato sino all’ultimo secondo di gioco, ma non c’è stato niente da fare ».

TRE GOL PRESI - Ha fatto discutere, nel dopo par­tita, il fatto che la Roma sia tornata a incassare tre gol. Con Julio Sergio in porta era accaduto solo una volta, nella gara d’andata all’Olimpico contro la quando sulla panchina giallorossa c’era ancora Luciano Spalletti. C’è chi ha prova­to a puntare il dito nei confronti del reparto difen­sivo, Perrotta da uomo squadra vero qual è, ha ri­spedito al mittente le accuse: « Questi sono discor­si che non stanno in piedi, quando una squadra incassa tre reti, la colpa non può che essere di tut­ti, siamo una squadra. Il vero rammarico, ripeto, è non aver vinto. Sapevamo che qui è tosta, già negli anni passati non eravamo riusciti a vince­re, purtroppo questa tradizione negativa a Livorno è stata confer­mata, qui non ce ne va mai bene una ».

FINALI AMARI - Si è provato a tro­vare anche una spiegazione a que­sti finali di partite in cui la Roma dà la sensazione di arrivare con il fiato grosso, era successo a Napo­li, è ricapitato qui a Livorno, il ri­sultato sono stati due pareggi che sarà difficile dimenticare: « Non credo che siamo stanchi, è ve­ro però che verso la fine della partita facciamo un po’ più fatica. Del resto questo ci sta dopo la gran­de rincorsa che abbiamo fatto» . E pensare che fi­no a qualche tempo fa la Roma era finita in coper­tina per i suoi finali vincenti.