«Nove minuti con il cuore in gola per mio figlio»

22/03/2010 alle 08:32.

IL ROMANISTA (G. RICCI) - Non è stato un sabato sera qualunque quello di mamma Luisa e papà Luciano, i genitori di Stefano Pettinari. Milanesi d’origine, nella Capitale dal ‘79, hanno assistito al debutto in A del loro ragazzo dagli spalti del’Olimpico. «All’ultimo momento – racconta Luciano – abbiamo deciso di andare. Tutte le emozioni forti che riguardano Stefano le condivido con mia moglie. Le sensazioni sono state molteplici. Prima la soddisfazione di vederlo sbucare dagli spogliatoi con la Roma dei grandi poi, col passare dei minuti, la speranza che il risultato favorisse le condizioni per l’esordio di Stefano.

partita col cuore in gola».

 

L’Olimpico, non un posto qualunque. «Quando mio figlio era più piccolo e ci capitava di passare lì vicino in macchina, lui ripeteva sempre la stessa cosa. Che gli sarebbe piaciuto, un giorno, poter giocare lì». Detto, fatto. Il diciottenne numero 42 della rosa romanista, alla vigilia dell’esordio ha chiamato spesso i genitori da Trigoria: «Ci ha costantemente informato dal momento in cui è entrato in ritiro, sino al momento di andare a dormire. Poi ci siamo sentiti la mattina della partita e, successivamente, ci ha mandato alcuni sms lungo il tragitto in pullman verso stadio. Contava sulla possibilità di scendere in campo, però credo di averlo aiutato nel fatto di essere contentissimo anche solo per la panchina. Mi ha raccontato che tutti i ragazzi della prima squadra lo hanno fatto sentire uno del gruppo».

 

Com’è abitudine, a fine partita Luciano e Luisa sono andati a prendere il figlio (che ancora non ha la patente) a Trigoria: «Era ovviamente felicissimo per l’esordio in A e per la vittoria sull’Udinese. Tutto il viaggio di ritorno verso casa è stato un continuo squillare del cellulare. I compagni della Primavera lo hanno sommerso di sms, soprattutto Scardina e Citro che hanno vissuto con lui questa settimana speciale tra i grandi. Ma anche D’Alessandro da Grosseto e Bertolacci da Lecce». Chiusura con i festeggiamenti: «Non c’è ancora stato il tempo, perché questa mattina (ieri, ndr) si è di nuovo allenato con i grandi. Dopo pranzo è uscito con gli amici, intenzionato a festeggiare l’esordio, e non lo abbiamo ancora rivisto».