IL ROMANISTA ( S. DE IACO) - Non succede, ma se succede...». E questoil coro dei tanti romanisti in fila, ieri, già dalla tarda mattinata (anche se la vendita cominciava alle 15), al Roma Store di via Sestio Calvino e al punto Lottomatica di via Ciamarra, per assicurarsi un posto nella partita di sabato contro lInter.
«Una squadra a cui non abbiamo nulla da invidiare sottolinea Michael, 18 anni -. Anzi. Dovrebbe essere il contrario. La Roma ha un collettivo, fa gruppo, è squadra vera. Loro sanno solo parlare. Speriamo di lasciarli senza parole». Dunque, tutti allo stadio per incitare i nostri campioni, «per fargli sentire che noi ci siamo», dice Francesco, 46 anni. Tanto meglio se il biglietto costa meno. «Da parte della società è stato un bel gesto dicono Valerio e Mauro , lOlimpico pieno è un aiuto per la squadra e la società lo sa. E una bella cosa questa, un gesto importante per chi segue la Roma». Non pochi, viste le file davanti ai Roma Store e ai punti Lottomatica (già alle 16 il settore distinti sud era esaurito). «Il biglietto costa poco meno per noi sottolineano Francesco e Matteo -, ma sicuramente per la società è un importante sacrificio. Una bella cosa. Speriamo di vedere lOlimpico delle grandi occasioni». E una grande occasione ce lavrà anche la Roma, a soli quattro punti dalla vetta. Pensare in grande si può, anzi si deve.
«Non potevamo mancare afferma Manuel è una partita importante per noi romanisti e la squadra ha bisogno del nostro tifo». Concorde Cristina: «La mia prima volta allo stadio è stata qualche anno fa, da allora ho capito quantè bello ed emozionante. Ogni volta che salgo quelle scale e mi ritrovo davanti allo spettacolo che offre lOlimpico, mi appassiono sempre più». Fermento anche per il probabile rientro del Capitano, ormai sulla via del recupero. «Con lui in campo è tutta unaltra storia dice Tiziana, 47 anni . E un giocatore importante per la Roma, sia dal punto di vista tecnico sia da quello psicologico ». Insomma, non succede, perché non succede, ma se succede




