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"Non si può mancare, è troppo importante"

23/03/2010 alle 10:29.

IL ROMANISTA ( S. DE IACO) - Non succede, ma se succede...». E’ questoil coro dei tanti romanisti in fila, ieri, già dalla tarda mattinata (anche se la vendita cominciava alle 15), al Roma Store di via Sestio Calvino e al punto Lottomatica di via Ciamarra, per assicurarsi un posto nella partita di sabato contro l’Inter.

«Una squadra a cui non abbiamo nulla da invidiare – sottolinea Michael, 18 anni -. Anzi. Dovrebbe essere il contrario. La Roma ha un collettivo, fa gruppo, è squadra vera. Loro sanno solo parlare. Speriamo di lasciarli senza parole». Dunque, tutti allo stadio per incitare i nostri campioni, «per fargli sentire che noi ci siamo», dice Francesco, 46 anni. Tanto meglio se il biglietto costa meno. «Da parte della società è stato un bel gesto – dicono Valerio e Mauro –, l’Olimpico pieno è un aiuto per la squadra e la società lo sa. E’ una bella cosa questa, un gesto importante per chi segue la Roma». Non pochi, viste le file davanti ai Roma Store e ai punti Lottomatica (già alle 16 il settore distinti sud era esaurito). «Il biglietto costa poco meno per noi – sottolineano Francesco e Matteo -, ma sicuramente per la società è un importante sacrificio. Una bella cosa. Speriamo di vedere l’Olimpico delle grandi occasioni». E una grande occasione ce l’avrà anche la Roma, a soli quattro punti dalla vetta. Pensare in grande si può, anzi si deve.

«Non potevamo mancare – afferma Manuel – è una partita importante per noi romanisti e la squadra ha bisogno del nostro tifo». Concorde Cristina: «La mia prima volta allo stadio è stata qualche anno fa, da allora ho capito quant’è bello ed emozionante. Ogni volta che salgo quelle scale e mi ritrovo davanti allo spettacolo che offre l’Olimpico, mi appassiono sempre più». Fermento anche per il probabile rientro del , ormai sulla via del recupero. «Con lui in campo è tutta un’altra storia – dice Tiziana, 47 anni –. E’ un giocatore importante per la Roma, sia dal punto di vista tecnico sia da quello psicologico ». Insomma, non succede, perché non succede, ma se succede