
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Evaporato il tormentone Cassano, lattualità è il diciannovenne Balotelli. «La considero campagna elettorale» sospira il cittì, secondo solo a Capello nella graduatoria degli stipendi, relativa ai tecnici che saranno a giugno protagonisti in Sudafrica (3 milioni lordi contro gli 8 milioni e 800 mila lordi dellinglese di Pieris). «Ma io ho le mie idee. Fa bene Balotelli a scommettere che verrà al mondiale. Vediamo se vince».
Non è una sfida personale, ma semplicemente un modo di prendere tempo. Il presidente federale Abete non gli dà una mano quando propone lultimo identikit del giovane talento dellInter: «E maturo e la sua qualità è indiscutibile. E mercoledì si è sacrificato per il gruppo, con lUnder, mettendosi a disposizione della squadra. Lippi, insomma, ci può contare, ma la scelta spetta solo a lui». Non basta. Perché Abete fa una considerazione anche tecnica e incontestabile: «Per lItalia quello del gol è un problema reale. Manca un bomber alla Gigi Riva». Oggi dirigente, ma ancora miglior realizzatore azzurro di tutti i tempi.
Balotelli, comunque, non scommette a salve. Può sperare sino allultimo di entrare nei 23. Due i motivi: 1) sa fare il centravanti e giocare sui lati, quindi utilizzabile in più moduli; 2) i suoi rivali più sono in difficoltà e se il ballottaggio, alla fine, fosse con Pepe, Lippi non ne uscirebbe bene se scegliesse lesterno dellUdinese solo pesando laspetto caratteriale e non quello tecnico.
Con Balotelli in stand by, Lippi da qui a maggio dovrà tirare le somme sul rendimento e la condizione fisica dei suoi campioni. «Diciassette sono sicuri, ne mancano sei» ripete spesso. Ma tra questi 17, Zambrotta, Grosso, Camoranesi e Iaquinta. Non stanno in piedi e chissà come arriveranno a fine stagione. «Paradossalmente potrei averli più freschi di altri». Già. Ma potrebbero anche saltare. Per i difensori, le alternative per la fascia esistono: Maggio è già dentro la lista. Camoranesi, invece, non ha un sostituto: Cossu ci spera, ma Lippi potrebbe virare su un centrocampista di ruolo, ripescando Candreva, riproponendo il jolly Perrotta o convincendosi su Ambrosini. Anche per Iaquinta non cè unalternativa. In attacco, anche altre due maglie libere. Per un centravanti: Borriello ha più chances di Pazzini. E di Amauri, nonostante il passaporto italiano in arrivo, e di Toni, frenato dallinfortunio al polpaccio. E per Totti. Dietro al capitano della Roma, la fila: Balotelli, Rossi, Quagliarella, Pepe e teoricamente anche Cossu. Dipende solo da Francesco. Lo aspetta la Nazionale come la Roma.