IL MESSAGGERO (U. TRANI) - A guardarlo in faccia, ha l'espressione di sempre. Distaccata, annoiata. Semplicemente scontenta. Ma Jeremy Menez è questo, anche quando l'aria per lui è frizzante. "Certo, sono felice". Per convincere l'interlocutore sorride. Più facile per lui fare una giocata d'autore. "Ma non bastano quelle. Ora sto molto bene. Può essere il mio momento. Dipende, però, solo da me. Non mi può aiutare nessuno. Per diventare
Il francese sa che, per convincere Ranieri, deve concedere subito il bis, stasera a Bologna. "Ho segnato solo una volta in campionato e il gol mi manca. Ma una buona gara è più utile. A me e soprattutto alla Roma che nelle prossime nove giornate si gioca tantissimo". La gente è con lui. "Ne ho avuto la conferma sabato sera. La spinta del pubblico mi da' forza. Ma, per la verità, i tifosi mi hanno sempre voluto bene".
"L'erede arriverà ad ottobre". Mirko Vucinic è raggiante per la compagna in dolce attesa alla quale vuole dedicare altri gol. "Che servono, e tanto, alla Roma. Perchè, a questo punto della stagione, non possiamo più sbagliare". Quando all'andata, contro il Bologna segnò il gol del pari, l'Olimpico lo fischiò. Oggi ha convinto tutti. Anche Toni: "Con Luca l'intesa funziona". Toni, già cinque gol ai rossoblu, conferma: "Vero. Abbiamo fatto bene con l'Udinese, ma ora dobbiamo voltare pagina e fare una grande partita con il Bologna. Poi l'Inter. Poi..."