
IL ROMANISTA (G. RICCI) - Non basta il sedicesimo risultato utile consecutivo a togliere lamaro in bocca a Ranieri, che prova comunque a cercare qualche aspetto positivo: «Peccato per comè andata, ma è un pari che non sa di sconfitta. Sappiamo che in casa del Napoli il risultato non è mai sicuro, oltre a conoscere la loro forza e la nostra ipotetica stanchezza dopo la partita di giovedì col Panathinaikos. Non abbiamo avuto sbandamenti, tranne in occasione del colpo di testa di Maggio. Siamo passati in vantaggio, poi i nostri avversari hanno messo in campo altri attaccanti. Che io invece non avevo, così ho infoltito il centrocampo. Il Napoli è stato bravo a creare qualche palla gol, una delle quali gli è riuscita. Poi è arrivato il rigore. In ogni caso ho visto bene entrambe le squadre. Sono molto contento dei miei ragazzi, perché hanno risposto molto bene alleliminazione dallEuropa League. Siamo entrati in campo con lo spirito giusto. Avevo detto loro che avrei voluto vedere una Roma in cerca della vittoria e così è stato. Poi ce lha negata il rigore».
A proposito dei due penalty concessi da Rizzoli, ecco il commento del mister romanista: «Quello su Quagliarella lho visto in tv. Larbitro può darlo o no. Invece in quello del fallo di mano (da cui è scaturito il 2-2) il pallone è andato prima sulla coscia poi sul braccio di Mexes. In quel caso il direttore di gara era piazzato male, però fossi stato in lui anchio lavrei dato». Per la prima volta nella gestione Ranieri (tranne qualche minuto nel finale di Firenze), la Roma è scesa in campo con una difesa a tre, esperimento nel complesso ben riuscito: «Sono soddisfatto di questa scelta, visto che potevamo spingere con entrambi gli esterni. Ho deciso così per far attaccare in coppia Motta e Taddei a destra, così come Riise e Perrotta sulla sinistra. Temevo Lavezzi e volevo più spinta sugli esterni. Baptista? Finché ha avuto benzina ha dato tutto. Si è preso la responsabilità di calciare il rigore, quando il rigorista designato era De Rossi. Non so rispondere a chi mi chiede se ci sia stata unassenza pesante, perché chi è andato in campo ha fatto la sua parte».
Julio Sergio in mattinata si è sottoposto ad un provino, poi però lallenatore romanista ha preferito affidarsi a Doni: «Sta meglio ma non ancora a posto, non se lè sentita. Anche il dottore ha consigliato di non rischiare. In ogni caso sono convinto che Doni abbia fatto una buona partita. La corsa allInter? E una squadra di un altro
pianeta, ha due motori e come vede che non vanno schiaccia e va via». Sempre a proposito del penalty per il mani di Mexes, ai microfoni di Mediaset la disamina di Ranieri è leggermente diversa rispetto a quella fornita alla carta stampata: «Il rigore non cè, il pallone ha preso la coscia di Mexes, larbitro era dietro e non ha visto bene. Non credo abbia usato il metodo della compensazione per lepisodio su Juan. Tra laltro anche lassistente ha detto che Quagliarella ha accentuato. Nel complesso comunque Rizzoli ha diretto bene il match».