
CORSERA - È soltanto un sogno? No, adesso è qualcosa di più. La Roma giallorossa è in delirio, la festa continua, sembra non aver fine. Da sabato sera, il popolo di Trigoria non sta più nella pelle. Accarezza il risultato con lInter, lo coccola, rivede mille volte le prodezze di De Rossi e Toni. E poi? Ranieri è raggiante, ma rimane con i piedi in terra. «Non bisogna distrarsi», ammonisce. Ha ragione da vendere, perché il pericolo è proprio questo: la troppa euforia potrebbe guastare i piani di una squadra che, da quando il mister testaccino la guida, ha fatto mirabilie. Cè Bari subito in agguato: una partita delicata e quanto mai difficile. Primo, perché i giovanotti di Ventura vanno a
Non era sufficiente Morganti? Probabilmente no. Così Collina ha spedito pure Tagliavento a Milano completando il quadro. È stato un bel fine settimana per Roma e Lazio. Due arbitri fantastici che, per fortuna, non hanno inguaiato giallorossi e biancazzurri solo perché Ranieri e Reja hanno saputo far meglio dei loro colleghi in panchina. Ed allora, il «sotto» di oggi lo dedichiamo «in toto» alle ex giacchette nere. Si chiedono i tanti tifosi che affollano la Capitale: non si potrebbe stare più attenti ed essere magari più rigorosi con chi sbaglia in modo così clamoroso?