La Roma vuole divertirsi ancora

24/03/2010 alle 09:56.

CORSPORT (D'UBALDO) - E’ una formula che è nata per caso, sabato scorso, quando a Ranie ri mancavano cinque titolari. Menez alle spalle di Vucinic e Toni, con il montene grino spostato a sinistra. Una formula che è risultata micidiale. Il francese inconte nibile, Toni che ha sblocca to il risultato, Vucinic che lo ha messo al sicuro con una tripletta. Serata da in corniciare, formula che è piaciuta parecchio a Ranie ri, intenzionato a ripropor la anche a Bologna

In attesa del rientro di , sul quale il tecnico va molto cauto, riecco il tridente delle mera­viglie. Al di là della prudenza in confe­renza stampa, Ranieri calando il tris an­che stasera dimostra di voler giocarsi le chance per lo scudetto. Menez ha confer­mato contro l’Udinese di dare il massimo quando parte in posizione centrale, per spaziare su tutto il fronte d’attacco. Anche per una questione di gestione del gruppo, dopo una prova come quella di sabato se­ra, Ranieri non poteva non dargli un’altra chance. Menez non si nasconde: «I com­plimenti mi hanno fatto piacere, spero di ripetermi. Per fare bene nella Roma ho solo bisogno di continuità. Ho segnato so­lo una volta, il gol mi manca, ma è più importante una grande pre­stazione della squadra » .

Mirko Vucinic è l’attac­cante più prolifico della Roma nel 2010. Ha rag­giunto quota nove in cam­pionato, può superare il suo limite personale. E’ un mo­mento d’oro, anche perché a settembre diventerà pa­pà. Un figlio che ha fortemente voluto.

Su di lui sembra aver già messo gli oc­chi il , il montenegrino è con­siderato l’attaccante giusto per raccoglie­re l’eredità di Henry, quando arriverà il momento. Ranieri quando arrivò puntò subito su Mirko: « Se trova continuità e convinzione diventerà uno dei più forti at­taccanti in Europa». Fiducia dimostrata con i fatti, non solo a parole. Vucinic è il giocatore più utilizzato dopo Riise. Si è fermato solo per qualche infortunio. «E’ un periodo positivo, che speriamo di far durare il più a lungo possibile. Tutta la squadra ha raggiunto una buona condi­zione. Ma restiamo con i piedi per terra, sappiamo che a non sarà facile » . Ha rice­vuto anche i complimenti di Dejan Savicevic, il presi­dente della sua Federazio­ne. E’ uno dei suoi più gran­di estimatori.

Luca Toni con Vucinic si è subito trovato bene, sono diventati amici anche fuori dal campo. Non è stato difficile trovare l’intesa e con Menez nel ruolo di trequar­tista ha molte occasioni da gol. Toni è molto concentrato per la partita di Bolo­gna, la sua conferma non è in discussione. E’ proprio il centravanti che voleva Ra­nieri. Utile per la squadra, con grande do­ti realizzative, capace di dare una mano anche in fase difensiva, sui calci piazzati.

«Mi sento bene, siamo pronti per una par­tita molto difficile».

Dopo la vittoria contro l’Udinese, Toni era stato tra i primi a credere alla rincor­sa scudetto: «Abbiamo riaperto il campio­nato, resta difficile raggiungere l’Inter, ma ci dobbiamo credere. Con Vucinic l’in­tesa funziona alla grande » .

Toni e Vucinic insieme hanno giocato solo due par­tite, contro il e l’Udi­nese e hanno messo a segno sei gol.

Il tridente anche a Bolo­gna, in attesa dell’Inter e del ritorno di . Il capi­tano si metterà a disposi­zione di Ranieri, ma è probabile che saba­to prossimo, se sarà convocato, partirà dalla panchina. Dopo un infortunio come il suo ci vuole prudenza. Ranieri ha dimo­strato altre volte di non voler accelerare i recuperi. Avanti con il tridente anche stasera, poi ci sarà tempo per pensare al­la formazione anti-Inter.