CORSPORT (G.D'UBALDO) - Si comincia di giorno e si finisce di notte. Roma- Inter è una lunghissima emozione, accompagnata dal calar del so le. Cè anche Stefano Palazzi, capo della Procura federale, è a bordo campo con una giacca verde sportiva. Ha un pass per stare lì, vuol seguire da vicino Mourinho. Gli ispettori federali, i suoi uomini di fiducia, han no fatto squalificare il portoghese e i suoi ir requieti collaboratori in più di unoccasione: una volta il preparatore atletico, Rui Faria, due il preparatore dei portieri, Silvino, una volta il collaboratore tecnico Morais, oltre ad Oriali, cacciato anche lui in due par tite. Cè anche Collina, il designatore ar bitrale, posizionato nei palchetti davanti a un bel monitor. Mourinho è accerchiato. LOlimpico si riempie venti minuti pri ma del fischio dinizio. Il riscaldamento delle squadre in campo è accompagnato da una bolgia. Applausi anche per Ranie ri, quando raggiunge i suoi giocatori, sot to il cuore pulsante della Sud. La forma zione viene letta dallo speaker con il con tributo assordante dei settantamila dellOlimpico. Anche gli interisti si fanno sentire.
LOlimpico si riempie venti minuti prima del fischio dinizio. Il riscaldamento delle squadre in campo è accompagnato da una bolgia. Applausi anche per Ranieri, quando raggiunge i suoi giocatori, sotto il cuore pulsante della Sud. La formazione viene letta dallo speaker con il contributo assordante dei settantamila dellOlimpico.
Anche gli interisti si fanno sentire. Allinno di Antonello Venditti, Rosella Sensi canta, come i suoi tifosi, che colorano lo stadio di giallorosso con sciarpe e bandiere. Cè una magica atmosfera, si comincia.
La Roma gioca con il cuore, il pubblico si scalda per le sgroppate di Riise, i tackle di De Rossi, i recuperi eleganti di Juan. Sui volti dei due allenatori si legge la tensione. Totti ha laria disincantata in panchina, Ilary in tribuna aspetta il suo ingresso in campo. LOlimpico esplode al
16, quando
De Rossi è un rapace nel buttare il pallone in rete. Bacia la lupa sulla maglia e il parastinco, correndo come un forsennato. Mourinho è scuro in volto, Ranieri non smette di dare raccomandazioni ai suoi. Su un calcio dangolo
Samuel e Burdisso se le danno di santa ragione. Sono connazionali, amici fraterni. La trance agonistica supera tutto. Mourinho e Vucinic battibeccano per una punizione davanti alla panchina nerazzurra, poi il tecnico porge sorridendo la mano.
Le migliaia di tifosi dellInter, che riempiono il settore dei Distinti Nord,
gridano al gol quando Samuel colpisce di testa la traversa. Si va al riposo con la Roma in vantaggio.
Il ministro Larussa, tifoso interista, va a rifocillarsi preoccupato per lInter. Dopo quasi un quarto dora Mourinho butta dentro Pandev, un passato da laziale spesso che i tifosi della Sud non dimenticano.
La Roma soffre. Burdisso, il cui cartellino è ancora dellInter, lotta come un gladiatore, il pubblico dellOlimpico stravede per lui. Ma è proprio largentino a farsi beffare da Milito, in occasione del pareggio dellInter.
Ci sono tre interisti in fuorigioco, Morganti non se ne accorge, un tifoso esasperato chiede spiegazioni a Collina. Intanto esplode la gioia nel settore degli ospiti, Materazzi da una vigorosa pacca sulla spalla a Mourinho. Passano pochi minuti e la
Roma torna in vantaggio con Toni. LOlimpico adesso è una bolgia. Le emozioni non finiscono più, a una manciata di minuti dalla fine entra Totti, accolto da unovazione. Un palo di Milito nel recupero è lultima emozione. Finisce così, la festa giallorossa può cominciare.