CORSPORT - Limmagine della Roma arrabbiata e sconsolata è limmagine di Juan. Hamsik trasforma il rigore del definitivo due a due, si vede il difensore brasiliano allargare le braccia, alzare lo sguardo al cielo, mormorare qualche cosa contro lingrato destino. Del resto dopo la rete del raddoppio di Vucinic, i giallorossi devono essersi sentiti in tasca altra tre punti, forse anche con la complicità del Napoli che, fino al gol di Denis, sembrava una squadra che avesse alzato bandiera. E invece è stata ancora la Roma a riportarlo in partita, con un altro finale di quelli che ti lasciano una damigiana di amaro in bocca e a nulla può valere la consolazione che al fischio iniziale probabilmente la Roma un pareggio non lo avrebbe disprezzato: «E chiaro che rimanga rammarico
Ha fatto discutere molto il rigore finale ma altrettanto ha fatto discutere quello non assegnato dallarbitro Rizzoli per un fallo proprio di Juan su Quagliarella, pochi minuti dopo che Baptista, sempre dal dischetto, aveva portato in vantaggio la Roma:
«Non cera il rigore sul presunto mio fallo su Quagliarella. E stato il giocatore del Napoli che è venuto a cercare il contatto e credo che per questa ragione larbitro lo abbia ammonito. E non cera neppure il rigore che ha assegnato alla fine al Napoli, quello che ha fissato un pareggio che allinizio poteva anche starci in casa di una squadra come il Napoli, ma che ci ha fatto arrabbiare per come è maturato. Ora però mettiamoci tutto alle spalle, abbiamo una settimana senza partite, da domani cominceremo a pensare alla sfida con il Milan che sarà unaltra partita difficile, ma la Roma che ho visto a Napoli, mi dà fiducia, è tornata la Roma vera».




