CORSPORT - E il leader della difesa giallorossa, un punto di riferimento irrinunciabile per Ranieri. Juan dal 29 novembre non ha più perso una partita di campionato. E neppure la Roma ha più perso. Il difensore è convinto che la squadra giallorossa possa ripartire dopo i due pareggi consecutivi contro Napoli e Milan: « E normale che la squadra accusi una leggera flessione dopo 17 risultati utili consecutivi, inoltre gli impegni di Europa League, giocando di giovedì, ti tolgono energie. E poi cè da considerare che la Roma è una squadra con molti nazionali e quindi anche in questa settimana che avremmo potuto sfruttare per allenarci molti di noi sono stati ..
LInter ha rallentato nelle ultime settimane, la Roma può sperare di avvicinarsi:
«LInter è forte, lo dimostrano i risultati ottenuti negli ultimi quattro, cinque anni. Per noi è difficile pensare di riprenderla, lInter fa un campionato a sè. Noi non dobbiamo fare la corsa su di loro, ma dobbiamo pensare solo a noi stessi. Però il Milan ha solo tre punti in più ed è alla nostra portata. Poi dovremo guardarci dalle squadre che sono dietro che si stanno avvicinando. Ma senza le coppe fino alla fine del campionato potremo allenarci di più e recuperare energie fisiche e mentali. Anche se abbiamo avuto una flessione abbiamo perso poco terreno. A Napoli si poteva vincere. Anche contro il Milan potevamo fare qualcosa di più. Ma dobbiamo essere soddisfatti perchè abbiamo conquistato due punti importanti. Domenica dovremo andare a Livorno con la mentalità giusta per vincere e continuare la nostra rincorsa» .
Milan e Inter dovranno fare i conti con la Champions League: «E abbastanza difficile dire cosa sia meglio per noi. Se dovessero uscire avrebbero un contraccolpo psicologico, leliminazione potrebbe aprire una crisi. Però poi potrebbero concentrarsi solo sul campionato. Certo, per noi sarebbe meglio se andassero avanti, perchè lEuropa ti toglie energie. In questa ultima parte del campionato tutti accusano qualche flessione, anche lInter non viaggia più allandatura di inizio stagione, gli avversari riescono a prendere le contromisure. Diciamo che lInter in questo periodo si gestisce » .
I tifosi si accalcano fuori dal negozio della Nike in via del Corso, dove Juan ieri ha fatto il testimonial per la nuova maglia della Nazionale. Ormai è un beniamino del pubblico giallorosso: «I nostri tifosi sono speciali. E sempre bellissimo vederli al nostro fianco. Ci sono stati vicini nei momenti difficili, sabato allOlimpico cè stata una grande festa e sono sicuro che anche a Livorno ci daranno la giusta carica» .
Da quando è tornato in squadra non è più uscito. E nellaltro ruolo di centrale si alternano Burdisso e Mexes. Juan non ha preferenze: « Sono due grandi difensori e io mi trovo bene con entrambi. Con Philippe ho giocato molto negli ultimi anni e abbiamo ottenuto buoni risultati, anche con Nicolas ci siamo trovati subito bene. Siamo tre grandissimi difensori, ma ci metto anche Andreolli, un giovane con grandi qualità, che quando è stato chiamato in causa ha fatto la sua parte » .
I primi due anni alla Roma sono stati contrassegnati da una lunga serie di infortuni. Da più di tre mesi è uscito dal tunnel: « Credo di aver risolto i problemi. Continuo a lavorare ogni giorno per non avere ricadute. Noi calciatori siamo sempre a rischio. Ora riesco a giocare con continuità senza aver bisogno di fermarmi. Ho fiducia nel mio fisico e se continuo su questa strada punto a dare il mio contributo alla Roma fino a fine stagione. Non ho bisogno di fare turn over, sono a disposizione dellallenatore, è lui che decide» .
E ricorrente il paragone con Aldair:
«Lui è stato un grande, per me è irraggiungibile. Anche io voglio lasciare il mio segno a Roma, ma non potrò mai raggiungere i suoi livelli. Per me è un onore essere accostato a lui» .