LEGGO (F. BALZANI) - «Sto molto bene, con il Milan ci sarò». Faccia sorridente e chiavi in mano. Julio Sergio è pronto a chiudere ancora una volta e con doppia mandata la porta giallorossa, lasciata spalancata in queste ultime 3 partite e mezzo dal collega Doni (8 i gol subiti in 315). Lex terzo miglior portiere del mondo, oggi punto di riferimento di Ranieri, è pronto al rientro dopo linfortunio alladduttore della coscia destra patito alla fine del primo tempo della partita di Atene col Panathinaikos.
Ieri Julio Sergio si è allenato per 90 minuti insieme al preparatore Pelizzaro, dimostrando tutta la sua voglia di rientro. Allallenamento mancava proprio Doni, convocato da Dunga in nazionale nonostante il periodo-no che sta vivendo. «Doni, così come Juan e Baptista, faranno parte sicuramente della spedizione mondiale», ha detto il ct verdeoro. Una dichiarazione che esclude di fatto Julio Sergio dalla lista.
La scelta di Dunga non sembra infastidire troppo il 32enne di Riberao per il quale è imminente il rinnovo contrattuale: «Alla nazionale non ci penso neanche per scherzo. Sono contento per Doni che in queste partite è stato criticato, ma non ha sbagliato nulla». Eppure senza Julio Sergio in porta, la Roma ha subito 25 gol in 18 partite (16 con Doni, 9 con Artur). Una media da retrocessione, in controtendenza con quella delle ultime 20 giornate in cui ha giocato Bertagnoli: solo 11 le reti incassate. «Merito della difesa», minimizza il portiere. Un reparto con pochi rivali in Europa e secondo in Italia solo allInter.
Ranieri sabato con il Milan accantonerà probabilmente la difesa a tre, per riproporre il quartetto composto da Cassetti e Riise sulle fasce, con Burdisso e Juan centrali. Mexes resterà in panchina. Il francese, apparso quantomeno distratto nelle ultime due uscite, avrà tempo e modo per recuperare come già fece allandata. In panchina siederà anche Toni che ieri ha svolto lavoro differenziato. Solo una corsetta, invece, per Totti. Il capitano tornerà in gruppo non prima del 10 marzo. Buone notizie, infine, dal ritiro di Coverciano. Nessuna distorsione per De Rossi, colpito duro da Gattuso in allenamento. Solo una botta per Daniele che sabato sera indosserà ancora una volta la fascia da capitano.