LEGGO (F. BALZANI) - Da Natale a Pasqua, il calvario continua. Slitta nuovamente, infatti, il rientro in campo di Francesco Totti, infortunatosi il 20 dicembre contro il Parma e fermo ai box dal misterioso primo tempo con il Palermo per un enigmatica tendinite al ginocchio destro. Unassenza prolungata e inaspettata che pesa come mai prima dora sulle spalle di una Roma riscopertasi fragile e impaurita. Lo staff medico che cura il capitano aveva assicurato un rientro graduale, ma non troppo lento. Un ottimismo (vero o paventato) che si sta scontrando con lamara realtà di queste settimane. Il rientro di Totti, infatti, slitterà ad aprile.
«Siamo stufi di vederlo solo negli spot televisivi», è stato il grido d’allarme dei tifosi, arrivato forte chiaro attraverso radio e web. A tre mesi esatti dal calcione di Paci è stato infatti un continuo di rientri improvvisati, cure misteriose e appuntamenti rinviati. Lo scontro diretto con l’Inter del 28 marzo potrebbe essere il prossimo. Ranieri ha infatti definito “inimmaginabile” il rientro del capitano sabato prossimo con l’Udinese. Difficile credere che la situazione cambi in 7 giorni e in vista di un big-match.
Totti potrebbe rientrare il 3 aprile contro il Bari che all’andata fu affondato dai tre gol (gli ultimi su azione) del numero dieci più amato della storia giallorossa che si trova suo malgrado in un giallo medico da Dr.House.
L’altro mistero delle ultime ore ha riguardato Vucinic. Il montenegrino, secondo il referto, aveva soltanto una leggera infiammazione trattabile con gli antidolorifici. Ma a Livorno non c’era, mentre figurava in campo uno stoico De Rossi sofferente da gennaio per una caviglia malridotta. Vucinic, a meno di ennesimi colpi di scena, sabato ci sarà.
