IL ROMANISTA - Valerio Frasca è molto amareggiato. A due mesi dal suo passaggio in prestito allArezzo, in Lega Pro di Prima Divisione, il diciottenne ex portiere della Primavera non ha ancora collezionato una
presenza da titolare. Prima un infortunio che lo ha tenuto fermo 15 giorni, poi al momento di rientrare si è visto passare avanti da Mazzoni, a sua volta recuperato da un problema fisico, e Giusti. Sin qui, il ragazzo di Giuliano di Roma ha trovato posto solo nella Berretti aretina, categoria ben al di sotto della Primavera. «Gli amici - ha raccontato a romanews.eu - mi chiedono in continuazione cosa sia andato a fare lì. E stata una scelta mia, nel campionato Primavera mi stavano venendo a mancare gli stimoli. Però ad Arezzo non ho trovato lambiente che mi aspettavo. Ho fatto una scelta sbagliata. Qui cera già un portiere titolare, un altro desperienza che ha fatto discretamente bene quandè stato chiamato in causa. Il mister (Galderisi) mi ha detto che dei tre come talento sono il più forte, ma lui non può mettermi davanti a due persone con più esperienza. Quindi per adesso devo stare dietro. Come ha reagito la Roma? Lunico che mi è stato vicino, che sta vivendo questa situazione e credo che a fine anno mi valorizzerà è Bruno Conti. Adesso vedremo cosa succederà qui, spero di trovare spazio ma non sarà facile. A me serve esperienza, il campionato
Primavera è quello che è. Restare lì era diventato inutile».
Anche Crescenzi, DAlessandro e Brosco, prima di Valerio, hanno incontrato difficoltà a trovare spazio tra i grandi: «Ho sentito Crescenzi, mi ha detto che in otto mesi ha fatto pochissime presenze e tante tribune. DAlessandro era partito forte ma ora non trova molto spazio. Bertolacci ha fatto due panchine e una presenza da gennaio a oggi. Andare fuori non è facile. Adesso sono anche rimasto fuori dalla nazionale under 19. Domenica si radunano e io non ci sarò. Prima ero sempre stato convocato. Purtroppo ho fatto la scelta sbagliata, mi sono lasciato illudere dalla parole del direttore (Ceravolo). Mi aveva detto che non era facile ma che sarei stato dentro la squadra. Poi... Il tecnico, il direttore e il preparatore dei portieri mi stimano, ma volevano prendermi per il futuro. Io invece volevo giocare subito. Vedremo come finirà». Quanto al futuro, Frasca non si sbilancia: «Spero solo di poter fare lEuropeo nder 19. Poi a giugno tornerò alla Roma e vedremo cosa fare, se prolungare o meno il contratto (in scadenza il 30 giugno 2012). Qui prendo una cifra che non prendevo a Roma, ma non sono venuto ad Arezzo per soldi. on credo che a Trigoria mi vogliono mandare via per poche migliaia di Euro».