IL ROMANISTA - Per una volta, alzarsi allalba per andare alluniversità non è stato un problema. Gli oltre cento studenti che ieri affollavano lAula Magna dellUniversità cattolica, al Gemelli, erano entusiasti di avere ospiti i simboli dellAs Roma. Il presidente, Rosella Sensi, lallenatore, Claudio Ranieri, ma soprattutto il Capitano, Francesco Totti.
Largomento di conversazione, neanche a dirlo, uno solo. Intanto si facevano pronostici per la super sfida dellOlimpico. Il parere di Serena è un misto di scaramanzia e sicurezza: «Credo che la Roma farà una grande partita, ma non voglio dire il risultato. Anzi, penso che vincerà lInter». Non la pensa così lamico Lorenzo: «Vincemo noi, sicuro. Non ci può sempre dire male, una grande serata laspettiamo tutti. E se succede, allora sì che inizio a crederci di brutto». E Totti? Lui, il grande mattatore di giornata, non può mancare. Almeno secondo i ragazzi. Ancora Margherita - che, per la cronaca, in borsa tutti i quotiani sportivi compreso Tuttosport, visto che le piace essere informata a 360 gradi - dice che «farà un tempo e basta», mentre secondo Antonio «giocherà finché ce la farà. Non può perdersi proprio lui una partita così, ha lavorato in questi mesi per esserci». Battute finali
dedicate al piccolo Luca, 7 anni: «Totti - racconta con due occhi azzurri emozionati grandi così - mi ha fatto lautografo e una carezza. Io gli ho solo sorriso, non sono riuscito a dire nulla, ma spero tanto che con lInter gioca». Litaliano non è perfetto, ma il senso sì. Ed è quello che conta.